ilNapolista

«Vi racconto la vergogna dei disabili al Maradona. Il sindaco Manfredi non mi ha neanche risposto»

Sul Corrmezz la testimonianza del tenente colonnello Paglia: «In tribuna non si può accedere neanche col biglietto. Il Napoli si è scusato ma è impotente»

«Vi racconto la vergogna dei disabili al Maradona. Il sindaco Manfredi non mi ha neanche risposto»
Portrait of Gaetano Manfredi, mayor of the Naples. Salvatore Laporta/KONTROLAB

Il Corriere del Mezzogiorno riporta la testimonianza – diffusa in una nota – del tenente colonnello Gianfranco Paglia, Medaglia d’Oro al Valor Militare, onorificenza ricevuta per i fatti accaduti in Somalia il 2 luglio 1993 durante la Battaglia del Checkpoint Pasta a Mogadiscio, e attuale consigliere del ministro della Difesa Crosetto. Ha raccontato la sua disavventura da disabile allo stadio Maradona. Sottolineando l’assoluta indifferenza del sindaco Manfredi (già distintosi per le frasi sul sorteggio degli Europei di pallavolo e ahinoi per niente altro).

Spiega:

«Una premessa va fatta, prima dei lavori allo stadio (effettuati per le Universiadi, ndr) tutto questo disagio non c’era e normalmente vedevo le partite in tribuna». E continua: «Una situazione incresciosa che ho vissuto in prima persona per seguire la mia squadra durante la partita Napoli Glasgow Rangers (giocata il 26 ottobre scorso, ndr), non si può accedere in tribuna, nonostante avessi regolarmente acquistato i biglietti per la Posillipo, non si può scegliere la postazione, non si può più andare in Tribuna Autorità perché la sedia a rotelle crea problemi per la sicurezza». E ancora: «Apprendo il disappunto di tanti che evidenziano che ad essere presenti sono sempre le stesse persone, scopro il freddo comportamento del personale che intima di accedere solo nello spazio riservato, non è più andare a vedere la partita, che tra l’altro ho seguite in Europa e senza problemi, ma una lotta per rivendicare i diritti che speravo di non dover fare nella mia città».

E va giù ancora duramente: «Il Napoli vince la partita ma ha perso l’umanità. Ricevo le scuse del calcio Napoli anch’esso impotente. Scrivo subito al sindaco Manfredi, chiedendo un appuntamento per poter fornire utili suggerimenti al miglioramento di una situazione che mette ai margini coloro che hanno lo stesso diritto degli altri. Trovo un muro, un silenzio assordante, mi riceve e ringrazi l’assessore allo sport Ferrante la quale non avendo la delega allo Stadio, ha potuto solo ascoltare. Provo fastidio, rabbia per come l’amministrazione comunale sia, attraverso il primo cittadino, così indifferente non solo nei confronti di chi gli ha chiesto un incontro ma per come abbia completamente ignorato una richiesta d’incontro da parte di chi serve le Istituzioni da oltre 30 anni e che continua, nonostante la propria disabilità, ad indossare l’uniforme nel pieno rispetto del giuramento fatto, lavorando quotidianamente per la salvaguardia delle Istituzioni. La mia non è una lotta personale – conclude Paglia – ma una battaglia di civiltà e di rispetto nei confronti di tutti coloro subiscono azioni che ogni giorno li fanno sentire diversi». 

ilnapolista © riproduzione riservata