Il presidente dell’8° arrondissement teme gli scontri per la semifinale del Mondiale: «Abbiamo paura di una guerra civile». 2mila poliziotti mobilitati
“Jeanne d’Hauteserre, consigliera dell’8° arrondissement di Parigi, non vuole che la festa si svolga sugli Champs-Élysées, dopo la semifinale di Francia Marocco di mercoledì. Chiede il divieto di accesso al viale più bello del mondo”.
L’ideale sarebbe chiudere da La Concorde all’Arco di Trionfo, ma la Prefettura non ha intenzione di farlo. Saranno però mobilitati oltre 2000 poliziotti, contro i 1200 che erano stati schierati sabato scorso. Per il presidente d’Hauteserre non è comunque sufficiente. Teme incidenti, vorrebbe evitare momenti di panico. Le Parisien riporta le sue dichiarazioni dopo la vittoria del Marocco sul Portogallo:
«E’ lì che ci sono più incidenti. Quando vuoi celebrare la vittoria, non vieni con i mortai. Queste persone in realtà arrivano solo per rompere con sbarre di ferro. Per mercoledì tutti hanno paura di una guerra, di una guerriglia, di una guerra civile, e noi non vogliamo che gli Champs-Élysées si trasformino in un campo di battaglia!».
A Parigi, sabato, in occasione della vittoria del Marocco sul Portogallo e del passaggio alla semifinale, 20mila persone si sono riversate sugli Champs-Elysées di Parigi, dove si sono verificati vari incidenti che hanno portato all’arresto di 42 persone secondo il bilancio della questura. Un forte dispositivo di polizia con 1.220 agenti è stato dispiegato nell’area per le due partite dei quarti di finale di questo sabato, tra Marocco e Portogallo e Francia contro l’Inghilterra. I festeggiamenti iniziali hanno dato luogo ad alcuni disordini, come l’incendio di due moto nelle strade adiacenti alla zona degli Champs-Elysées. Ecco perché ora la situazione fa paura.