Il rapporto dell’Avvocato generale conferma che Uefa e Fifa non hanno violato le leggi antitrust dell’Ue. E anticipa la sentenza finale prevista non prima di marzo
Addio Superlega. L’avvocato generale della Corte di giustizia europea, il greco Athanasios Rantos, si è espresso in favore di di Uefa e Fifa, difendendo il loro diritto di impedire ai club di unirsi a campionati “separatisti”. Secondo Rantos il comportamento di Uefa e Fifa è compatibile con le leggi antitrust dell’UE.
E’ la mazzata quasi finale al progetto separatista. Perché il rapporto – anche se non vincolante – sul presunto abuso di posizione dominante da parte di Uefa e Fifa nell’organizzazione delle competizioni internazionali per club, anticipa la sentenza, contro la quale non è previsto appello, che non arriverà prima di marzo e che non sarà applicata esclusivamente al calcio, ma allo sport europeo in generale. Quello sarà l’atto finale.
La corte europea era chiamata a pronunciarsi sul ricorso che Real Madrid, Barcellona e Juventus avevano presentato davanti ad un tribunale spagnolo, il quale successivamente aveva sottoposto la questione in sede europea. La Corte doveva decidere se la Uefa, un’istituzione con sede in Svizzera composta da 55 federazioni, la maggior parte delle quali al di fuori del territorio dell’Ue, possa impedire a più club di associarsi per creare una lega diversa.
E la Uefa festeggia. Con una nota accoglie “con grande favore il parere dell’Avvocato Generale della Corte di Giustizia dell’Unione europea, che ha raccomandato una sentenza della Corte di Giustizia (CGUE) a sostegno della nostra missione centrale di governare il calcio europeo, proteggere la piramide e sviluppare il gioco del calcio in tutta Europa”.
“La UEFA accoglie con favore l’opinione inequivocabile di oggi dell’avvocato generale Rantos, che rappresenta un passo incoraggiante verso il mantenimento dell’attuale struttura di governance dinamica e democratica della piramide calcistica europea. Il parere rafforza il ruolo centrale delle federazioni nella protezione dello sport, sostenendo i principi fondamentali del merito sportivo e dell’accesso aperto a tutti i nostri membri, nonché l’unione del calcio alla responsabilità condivisa e alla solidarietà», scrive la UEFA.
«Il calcio in Europa rimane unito e fermamente contrario alla Superlega, o a qualsiasi proposta separatista, che minaccerebbe l’intero ecosistema sportivo europeo. In attesa della sentenza definitiva della Corte prevista per il prossimo anno, la UEFA, in quanto organo di governo di interesse pubblico e senza scopo di lucro, continuerà a concentrarsi completamente sulla sua missione di sviluppare il calcio per tutti, in stretta collaborazione con le federazioni nazionali, le leghe, club, giocatori, tifosi, istituzioni dell’Ue, governi e altre parti interessate che hanno a cuore i veri valori del calcio», conclude la nota.