A Radio Anch’io: «Il futuro? Non lo so, vivo alla giornata. Ho un contratto fino al 30 giugno 2024. Se il Real Madrid non mi manda via, fino ad allora non mi muovo».
Intervistato a Radio Rai, Carlo Ancelotti parla del suo futuro e delle voci che nelle scorse settimane lo accostavano alla nazionale brasiliana.
«Cosa mi riserva il futuro non lo so, vivo alla giornata: per adesso mi trovo molto bene a Madrid, abbiamo molti obiettivi da raggiungere in questa stagione, Ci sarà tempo per pensare al mio futuro. Ho un contratto fino al 30 giugno 2024 e, se il Real Madrid non mi manda via, fino a quel tempo non mi muovo».
Categorico Carletto sul suo futuro a Radio Anch’io, noto programma radiofonico della Rai, e continua:
«E’ stato un bel Mondiale, concluso con una bellissima finale e vinto meritatamente dall’Argentina. Secondo me gli argentini hanno trovato convinzione e sono stati trascinati da un Messi fantastico. L’Argentina ha vinto per due motivi: perché ha giocatori bravi e perché ha il migliore, che è Messi; poi, perché è riuscita a supportare questa qualità con degli innesti – mi riferisco ad esempio ad Alvarez ed Enzo Fernandez – ma anche da un collettivo con una certa attitudine difensiva. Scaloni è stato bravo, ha fatto un lavoro straordinario, ma non ha inventato qualcosa di nuovo: ha solo messo i giocatori al proprio posto e dato loro una buona organizzazione difensiva, supportando il grande talento di Messi, Alvarez e Di Maria. Niente di nuovo, insomma. In finale sono arrivate le squadre che hanno messo in mostra il miglior talento individuale e la migliore organizzazione. In altre parole, non hanno avuto paura di difendere e questo nonostante il talento. Francia e Argentina sono squadre che hanno basato i propri risultati su una buona difesa e sulla qualità dei giocatori».
Infine un passaggio anche su Ronaldo:
«Il dualismo Messi-Ronaldo ha dato motivazioni a entrambi: in questi anni sono stati gli artefici principali di questo mondo, giocando benissimo e facendo tanti gol. Messi chiude la carriera con la conquista di un Mondiale, CR7 la termina in maniera diversa, ma comunque ha avuto una carriera straordinaria. Soprattutto qui, al Real Madrid, rimarrà per sempre nel cuore dei tifosi. Non so cosa farà in futuro, ha ancora voglia di competere ad altissimo livello e non credo che il mondo arabo in questo senso possa essere adatto per lui».