Un appuntamento straordinario, rimasto però riservato a pochissimi privilegiati. Un’occasione talmente unica da richiedere un’eccezione
BIELSA A COVERCIANO: UNA GRANDE OCCASIONE PERSA PER LA FIGC
L’Aula magna del centro tecnico federale di Coverciano ce la immaginiamo grande a sufficienza per contenere più di un centinaio di persona. Bella, luminosa, confortevole e dotata di tutti quegli strumenti idonei (anche di trasmissione in streaming, ma al riguardo ci torneremo dopo), per seguire una conferenza stampa, una lezione di uno dei tanti corsi formativi in calendario o una lectio magistralis di qualche ospite illustre, invitato dalla Federazione.
È successo proprio questo la settimana appena conclusa, che Coverciano accogliesse Marcelo Bielsa, conosciuto come “loco” per il suo carattere diretto e franco, per una quattro ore di full immersion. Fil rouge della lezione, come espresso anche dal protagonista, l’impostazione da trasmettere ai giocatori e cosa significano i sistemi tattici all’interno della scuola italiana, nota nel mondo per l’elevata specializzazione tattica sul posizionamenti dei calciatori in campo.
Tutto bello, peccato che la nostra conoscenza dell’avvenimento si fermi qui e a qualche articolo letto qui e lì sul web, per lo più incentrato sui personaggi “vip” presenti. Anzi, ringraziamo Enea Belpassi per lo spunto indiretto (e polemico, nostro eh!) e involontario, perché l’evento era dedicato esclusivamente ai corsisti Uefa Pro e per Direttore Sportivo più qualche imbucato.
E si dirà, qual è il problema? Era appunto dedicato a delle classi di Coverciano. Invece no, perché la Federazione, a nostro avviso, ha perso un’occasione d’oro per svolgere un ruolo divulgativo in un paese, dove la cultura sportiva è avvelenata quotidianamente da gossip, calciomercato e clickbaiting d’accatto. Sarebbe stata l’opportunità per fare svestire Bielsa dei panni di “loco” (ci perdoni se lo abbiamo chiamato ben due volte così) a favore dei panni di insegnante.
Come? La pandemia ci ha offerto l’opportunità di svolgere le proprie mansioni in smart working comodamente da casa. Trasmettere in streaming la lezione tramite il sito della Federazione o tramite il proprio canale YouTube/Twitch non sarebbe stato assolutamente proibitivo. E se per noi che siamo semplici appassionati appare veramente fuori dalla realtà escludere il pubblico da questi eventi, immaginiamo l’amarezza di chi questo sport lo pratica e lo esercita nelle categorie inferiori, magari senza avere mai l’opportunità di partecipare ai corsi d’eccellenza organizzati periodicamente dalla Federazione. Quest’ultimi avrebbero “anche forse” pagato un piccolo contributo monetario per assistere virtualmente ai pensieri espressi da Bielsa.
Elitarismo settario, cieco anche a livello di ritorno economico per le casse federali, che ben si sposa con regolamenti che escludono dai corsi chi non ha la bravura e la fortuna di accumulare punteggi durante il corso della propria carriera calcistica.