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Consob e la Juventus: «non c’è stata alcuna riduzione di stipendi, solo un differimento»

Sul Fatto quotidiano. La Finanza ha trovato gli accordi di integrazione dei compensi di 16 calciatori per un importo totale tra i 56,6 e 61,8 milioni

Consob e la Juventus: «non c’è stata alcuna riduzione di stipendi, solo un differimento»
Mg Milano 28/04/2018 - campionato di calcio serie A / Inter-Juventus / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Andrea Agnelli-Giorgio Chiellini

È la questione stipendi quella che rischia di far più male alla Juventus. Oggi il Fatto ricostruisce sia la trattativa sindacale condotta da Giorgio Chiellini (che continua a essere trattato dai media come l’eroe immacolato) sia le conclusioni della Consob. Ecco cosa scrive il Fatto quotidiano:

La storia si ripete per la manovra sui compensi della stagione 20202021. E Consob scrive: “Ha avuto la reale natura di mero differimento, senza alcuna riduzione stipendiale, di quattro mensilità dell’esercizio 2020-2021 agli esercizi 20212022 e 2022-2023”. Parliamo in totale di 17 calciatori per un importo di 59,8 milioni. Ma che è successo di queste scritture? Gli investigatori della Guardia di Finanza, coordinati dal procuratore aggiunto Marco Gianoglio e dai pm Mario Bendoni e Ciro Santoriello, hanno trovato gli accordi di integrazione dei compensi di 16 calciatori per un importo totale tra i 56,6 e 61,8 milioni.

Accord depositati solo per 11 calciatori e un importo di 30,7 milioni. In 6 di questi casi sono state rinvenute le scritture private firmate da entrambe le parti per circa 18,4 milioni. In 4 casi la scrittura privata è firmata solo dalla Juventus e in un caso non sono presenti firme.

Per quanto riguarda invece le operazioni incrociate, ovvero le plusvalenze, Consob scrive che “costituivano, nella sostanza, operazioni di scambio” ed erano una “prassi consolidata”.

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