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Deschamps: «Noi e il Marocco simili? Allora ci guarderemo e lasceremo il pallone al centro»

In conferenza: «Per me i tifosi del Marocco non sono ostili. Griezmann si diverte a fare i tackle. Dell’aspetto politico non so, è una partita di calcio»

Deschamps: «Noi e il Marocco simili? Allora ci guarderemo e lasceremo il pallone al centro»
2022 - Uefa Nations League / Francia / foto Imago/Image Sport nella foto: Didier Deschamps ONLY ITALY

Didier Deschamps, CT della Francia, ha presentato in conferenza stampa la semifinale di domani contro il Marocco a Qatar 2022. Il Ct ha parlato della partita che li aspetterà domani e ha riconosciuto le capacità difensive della nazionale di Walid Regragui, facendo molti elogi al suo collega.

Queste le parole di Deschamps alla vigilia della partita tra Francia e Marocco:

«È un dato di fatto che il Marocco difenda molto bene. Finora gli avversari non hanno trovato la soluzione per aggirare il loro blocco, domani ci proveremo noi, ma il Marocco non va ridotto alla fase difensiva. Perché si difende di squadra, con organizzazione complessiva, e perché in attacco ha giocatori di qualità. Li ho studiati. Complimenti a Walid Regragui e al suo staff. Hanno realizzato qualcosa di eccezionale ed è giusto che credano alla possibilità di una finale mondiale».

Secondo Deschamps lo stadio sarà diviso in due ma non crede che la tifoseria marocchina sarà ostile. Per il Marocco si tratta di un occasione importantissima dato che sono la prima Nazionale francese a scendere in campo in una semifinale del Mondiale:

«Domani lo stadio sarà diviso in due. La tifoseria marocchina sprigiona un calore incredibile, ma non l’avverto come ostile. I loro tifosi fanno molto chiasso, però la preparazione di una partita prevede anche una riflessione sulle condizioni ambientali, i miei giocatori sanno che cosa li aspetta».

Dicono che voi abbiate una filosofia di gioco simile a quella del Marocco.

«Allora ci guarderemo l’un l’altro e poi lasceremo la palla al centro (ride). Non cambio l’obiettivo da una partita all’altra. Abbiam sempre la volontà di avere la palla, di creare problemi, di poter segnare. Dopodiché, è un gioco di equilibri. Abbiamo visto una squadra, la Polonia, che non è abituata ad avere molto possesso palla, ma che l’ha avuto un po’ di più contro di noi. Molte squadre sono forti in transizione o ex-contropiede (…) Il Marocco non rinuncia ad avere la palla. Poi, ciascuno ha il proprio piano partita e può modificarlo. Non devi avere la palla tanto per averla, ma per mettere il Marocco in difficoltà».

Gli riferiscono le parole di Regragui sulle statistiche e il possesso palla.

«Non mi faccio molti amici se parlo d questo argomento (ride). Le statistiche, si può far dire loro tutto e il contrario di tutto. Ma alcuni dati importanti. Anche se c’è un margine di errore significativo rispetto alle cifre annunciate, danno un’indicazione. Sono principalmente lì per confermare ciò che ho visto durante la partita con il mio staff».

Qual è il segreto di Griezmann, uno dei migliori giocatori di questo Mondiale?

«È un giocatore che ha la capacità di cambiare il volto della squadra grazie alla sua tecnica. Ora ha un ruolo leggermente diverso (Deschamps ha arretrato il suo raggio d’azione, ndr) ma che gli si addice molto bene. Si diverte tanto a fare un contrasto quanto a fare un passaggio decisivo. È stato ai massimi livelli per quasi dieci anni, ma ha avuto anche momenti più difficili come tutti. Lui ha la mentalità per essere al massimo livello quando necessario».

Non vuole entrare nell’aspetto politico del match:

«Resto nel campo dello sport. È una partita di calcio e tale deve rimanere. Conosciamo la storia. C’è molta passione ma connessa allo sport, voglio restare nel mio ambito».

In questo Mondiale Griezmann ha giocato 5 partite con la Nazionale francese senza ancora segnare. Per lui 3 assist in questo Mondiale 2022 con una condizione ritrovata dopo la burrascosa esperienza al Barcellona dove non è mai riuscito ad entrare nelle rotazioni degli allenatori. Con l’assist a Tchuameni nella vittoria contro l’Inghilterra è diventato il miglior assistman Nazionale transalpina degli ultimi 50 anni con 27 assist.

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