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Giggs: «Kakà mi prese per il collo, poi mi aspettò negli spogliatoi con Gattuso per chiedere scusa»

Giggs ha ricordato questo episodio: «Finito il Match, dentro i nostri spogliatoi venne Gattuso a dirmi che Ricardo voleva chiarire. Gli dissi ‘nessun problema siamo uomini».

Giggs: «Kakà mi prese per il collo, poi mi aspettò negli spogliatoi con Gattuso per chiedere scusa»
Gc Manchester (Inghilterra) 09/04/2008 - Champions League / Manchester Utd-Roma / foto Giuseppe Celeste/Image Sport nella foto: Ryan Giggs

Ryan Giggs, ex giocatore del Manchester United, ha parlato svelando un aneddoto con Ricardo Kakà. L’ex giocatore del Milan durante la storica semifinale d’andata contro il Manchester United aveva preso per il collo Ryan Giggs. Di seguito Giggs ricorda quanto successo con Kakà quella sera:

«Ci fu un episodio, in cui Ricardo fece un fallo a centrocampo, ed io protestai con l’arbitro (chiaramente sbagliando) per una sua possibile ammonizione. Vedendo quel gesto, si alza e mi prende per il collo. Sapevo che era un timorato di Dio, un religioso, pensai dentro di me: ‘Uno che professa la parola del Signore mi prende per il collo?’ Finito il Match, dentro i nostri spogliatoi venne Gattuso a dirmi che Ricardo voleva chiarire. Gli dissi ‘nessun problema siamo uomini».

Continua Giggs sull’episodio:

«Ricardo mi abbracciò, e mi regalò un’immagine di Dio, dicendomi che in quel momento non si rese conto del gesto. Gli dissi: ‘Ricardo, no problem, siamo calciatori, ed in campo ci trasformiamo a volte, ci stiamo giocando una Champions, può capitare.’ Gattuso tradusse il tutto, e lui si inginocchiò, davanti a me ringraziandomi. Tutto lo spogliatoio applaudì, ci scambiammo anche la maglia. Quel santino lo conservo ancora oggi, mi ricorda uno dei momenti più significativi della mia carriera».

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