Confermati gli arresti di Kaili, Panzeri, Giorgi e Talamanca per le presunte tangenti prese dal Qatar al Parlamento Europeo

Mentre i Mondiali in Qatar si avvicinano alla fase finale che andrà in scena da martedì prossimo con le ultime sfide, ci sono nuovi sviluppi sulle indagini in corso nell’inchiesta per le presunte tangenti dal Qatar all’Eurocamera.
La giustizia belga ha infatti convalidato l’arresto e confermato le accuse per quattro persone fermate. Tra queste ci sono l’ex eurodeputato socialista Pier Antonio Panzeri, il suo ex assistente Francesco Giorgi, la vice presidente greca del Parlamento europeo Eva Kaili e il responsabile della ong Niccolò Figà-Talamanca. “Sono accusate di appartenenza ad una organizzazione criminale, riciclaggio di denaro e corruzione. Due persone sono state liberate dal giudice”, così in una nota la procura federale belga.
L’indagine della procura federale e della polizia federale è volta a indagare sul sospetto che terze parti in posizioni politiche e/o strategiche nel Parlamento europeo abbiamo ricevuto ingenti somme di denaro o doni per influenzare le decisioni dello stesso Parlamento.
Intanto in una nota inviata a Politico.eu arriva anche una prima reazione di Doha allo scandalo Qatargate. “Respingiamo categoricamente ogni tentativo di associarlo ad accuse di cattiva condotta”, scrive un funzionario del Qatar.