Ormai è allarme, colpiti anche Varane e Konaté. Ufficialmente non è Covid ma sono state prese misure di precauzione in stile Covid
Il virus ha messo in ginocchio la Francia. Ufficialmente non è il Covid ma le conseguenze sono simili. Ormai è difficile dissimulare. L’Equipe parla apertamente di
squadra immersa di nuovo in problemi di salute che pensavamo fossero stati superati. Questo gruppo si sta avvicinando al match più importante della loro carriera vivendo con lo spettro del virus su di loro. Da lunedì e dalle assenze di Upamecano e Rabiot, una sindrome virale – che non è ufficialmente Covid – si è diffusa nel gruppo.
Prosegue il quotidiano sportivo francese:
se Upamecano e Rabiot, assenti in semifinale, hanno ripreso ad allenarsi, le condizioni di Coman non sono migliorate, e ora sono stati colpiti anche Varane e Konaté (ossia la coppia centrale difensiva della semifinale, ndr).
Non si sa se i due riescano a recuperare per domenica alle 16 (orario d’inizio della finale).
L’Equipe scrive che
durante l’ultimo Europeo i giocatori avevano sofferto dell’isolamento a causa della bolla, quindi lo staff ha scelto di non rimettere il gruppo sotto la campana di vetro. Sono state prese misure di precauzione – più gel, pulizia più regolare delle porte, uso di mascherine per i giornalisti nell’area stampa o per i dipendenti dell’hotel – e sono state fatte alcune raccomandazioni.
Sotto accusa la possibilità di incontrare i parenti dopo la semifinale, ci si chiede se non ci sia stato troppo permissivismo.
I calciatori ufficialmente non sono preoccupati. Dembélé dice che ha preparato un po’ di tè con zenzero e miele e sono subito migliorati. Per Kolo Muani è solo un po’ di influenza.
Intanto i giocatori colpiti non condividono i pasti con gli altri.
Intanto Rabiot ha ripreso ad allenarsi ad alta intensità. Ma ci si chiede se ci saranno altri casi.