L’arbitro di Schio è stato deciso anche sul rigore all’Argentina. Ha tenuto la partita nel solco della competizione senza eccesso, si è fatto rispettare da tutti
La semifinale di Orsato è da 8, autorevole ma mai autoritario (Gazzetta)
La Gazzetta dello Sport incorona Daniele Orsato. La semifinale del Mondiale in Qatar tra Argentina e Croazia diretta dall’arbitro italiano è da 8.
“La semifinale di Daniele Orsato è da 8. Una partita condotta, guidata, ma anche lasciata andare perché così fanno i direttori di gara autorevoli. Autorevoli, non autoritari. Come Orsato”.
Una dimostrazione della sua autorità, il direttore di gara l’ha data quando, al 42′ del primo tempo, il tiro dalla distanza di De Paul è stato deviato da un croato al limite dell’area.
“Secondo l’ex giocatore dell’Udinese la deviazione sarebbe avvenuta con un braccio, secondo Orsato no. Si avvicina anche Paredes a protestare e Orsato con autorità allontana prima uno e poi l’altro. Con fare deciso, guardando negli occhi i giocatori. E la partita resta completamente nel solco della competizione senza eccesso”.
Sul rigore all’Argentina:
“Decisione delicata, presa bene e in un tempo rapidissimo da Orsato”.
Una decisione appoggiata da Irrati al Var.
Grazie all’arbitro italiano, “la partita non si scalda mai, non esce dal solco della competizione“.
L’unica pecca:
“forse manca un giallo per Paredes, entrato in ritardo su Modric lungo la linea laterale. Un neo, così piccolo da non turbare la semifinale di Orsato. Per l’arbitro italiano una semifinale diretta benissimo”.
Le tensioni e le provocazioni della vigilia sono state trasformate “in fumo”, sono evaporate “grazie alla direzione
dell’arbitro della sezione di Schio (provincia di Vicenza), capace di seminare in tutti i giocatori il rispetto per chi quella gara doveva condurla. E i giocatori, molti conosciuti per aver militato (o per militare) in Serie Aenelle competizioni europee, lo hanno capito benissimo”.