La nota ufficiale dopo il parere della Corte di Giustizia: «Lo accogliamo con favore, rafforza il ruolo delle federazioni nella protezione dello sport»

Addio Superlega. L’avvocato generale della Corte di giustizia europea, il greco Athanasios Rantos, si è espresso in favore di Uefa e Fifa, difendendo il loro diritto di impedire ai club di unirsi a campionati “separatisti”. Secondo Rantos il comportamento di Uefa e Fifa è compatibile con le leggi antitrust dell’UE.
«La Uefa accoglie con grande favore il parere dell’Avvocato Generale della Corte di Giustizia dell’Unione europea, che ha raccomandato una sentenza della Corte di Giustizia (CGUE) a sostegno della nostra missione centrale di governare il calcio europeo, proteggere la piramide e sviluppare il gioco del calcio in tutta Europa. La Uefa accoglie con favore l’opinione inequivocabile di oggi dell’avvocato generale Rantos, che rappresenta un passo incoraggiante verso il mantenimento dell’attuale struttura di governance dinamica e democratica della piramide calcistica europea. Il parere rafforza il ruolo centrale delle federazioni nella protezione dello sport, sostenendo i principi fondamentali del merito sportivo e dell’accesso aperto a tutti i nostri membri, nonché l’unione del calcio alla responsabilità condivisa e alla solidarietà. Il calcio in Europa rimane unito e fermamente contrario alla Superlega, o a qualsiasi proposta separatista, che minaccerebbe l’intero ecosistema sportivo europeo. In attesa della sentenza definitiva della Corte prevista per il prossimo anno, la UEFA, in quanto organo di governo di interesse pubblico e senza scopo di lucro, continuerà a concentrarsi completamente sulla sua missione di sviluppare il calcio per tutti, in stretta collaborazione con le federazioni nazionali, le leghe, club, giocatori, tifosi, istituzioni dell’Ue, governi e altre parti interessate che hanno a cuore i veri valori del calcio».
Anche A22 Sports, la società che è dietro la Superlega, si è espressa in merito.
“L’avvocato generale Rantos afferma la Uefa è l’organizzatore dominante di tutte le principali competizioni
interclub e ha la ‘responsabilità speciale’ di garantire che a terzi non venga negato indebitamente l’accesso al mercato. I criteri devono consentire di stabilire le condizioni di accesso al mercato in modo chiaro, obiettivo e dettagliato o dare a qualsiasi organizzatore di concorsi di terze parti una visibilità sufficiente della procedura da seguire e delle condizioni da soddisfare per l’accesso al mercato. Se le condizioni sono soddisfatte, l’accesso al mercato non dovrebbe essere rifiutato in linea di principio”.
A22 Sports continua:
“club e giocatori devono poter conoscere in anticipo le condizioni per poter partecipare a eventi di terze parti. Le sanzioni devono inoltre essere sufficientemente chiare, prevedibili e proporzionate per limitare qualsiasi rischio di applicazione arbitraria”.
Questo, invece, il comunicato dell’Eca.
“Il parere emesso oggi dall’Avvocato Generale della Corte di giustizia Rantos propone un netto rifiuto degli sforzi di pochi per minare le fondamenta e il patrimonio storico del calcio europeo per molti. In qualità di organismo che rappresenta quasi 250 dei migliori club di calcio europei l’Eca è esplicita nella sua forte opposizione nei confronti di quei pochi egoisti che cercano di sconvolgere il calcio europeo per club e minare i valori che lo sostengono. Il parere pubblicato oggi dall’Avvocato generale Rantos rafforza l’opposizione di lunga data dell’Eca alla Superlega europea e a qualsiasi progetto separatista. L’Eca rappresenta l’evoluzione responsabile e progressiva del calcio e rimane ferma nella sua convinzione che in Europa questo dovrebbe essere raggiunto insieme e in collaborazione con la Uefa come organo di governo legittimo, insieme ad altri attori del calcio professionistico e istituzioni europee e governative. Negli ultimi anni l’Eca ha realizzato una grande quantità di riforme e progressi positivi lavorando in collaborazione con la Uefa a beneficio dell’intero ecosistema calcistico europeo. L’Eca ora attende la sentenza definitiva della Corte e nel frattempo continuerà a perseguire i migliori interessi di tutti i nostri membri, i club che rendono il calcio europeo per club il migliore del mondo”.