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Lasorella (Agcom): «Basta censure alla violenza sugli spalti, la Serie A fornirà le immagini da gennaio»

Nelle nuove linee guida l’obbligo di fornire immagini nitide e esaurienti sui fatti di rilievo. «La Lega si è mostrata collaborativa, siamo pronti a intervenire»

Lasorella (Agcom): «Basta censure alla violenza sugli spalti, la Serie A fornirà le immagini da gennaio»
Db Milano 29/10/2022 - campionato di calcio serie A / Inter-Sampdoria / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: curva tifosi Inter

Ieri l’Agcom ha approvato le nuove linee guida per la vendita dei diritti tv della Serie A per il triennio 2024-27. La cosa che salta subito agli occhi è l’obbligo, per la Lega Serie A, di garantire l’esercizio del diritto di cronaca, dunque di trasmettere le immagini di ciò che avviene sugli spalti. Dagli striscioni razzisti agli scontri tra tifosi. Mai più casi come quello di Spezia-Napoli della fine dello scorso campionato, insomma. La Repubblica intervista il presidente dell’Agcom, Giacomo Lasorella, al quale chiede le motivazioni di questa decisione.

«Dobbiamo andare indietro al 29 ottobre 2022, a un Inter-Sampdoria. Quel giorno un leader della tifoseria interista viene ucciso, lontano dallo stadio, e i supporter nerazzurri abbandonano gli spalti. Alcuni volontariamente, altri – si sospetta – perché costretti con le minacce. Ora, non tutte le emittenti tv e i siti poterono documentare i fatti del Meazza come l’evento avrebbe meritato e come chiedevano a gran voce».

Un episodio che ha spinto Lasorella ad intervenire, spinto anche dalle sollecitazioni dell’Ordine dei giornalisti e dei sindacati, che chiedevano di difendere il diritto dei giornalisti a ricevere le immagini di quanto accade sugli spalti.

Da qui la norma che obbliga la Lega Calcio.

«La Lega Calcio, che effettua le riprese allo stadio, dovrà fornire le immagini di eventi rilevanti sul piano della cronaca a qualsiasi testata giornalistica ne faccia richiesta. Immagini nitide, complete ed esaurienti. Le Linee guida, poi, recepiranno tutte le nostre delibere che assicurano agli sportivi abbonati una visione corretta delle partite e pieni diritti al ristoro del danno, nel caso di problemi. Sono delibere pensate dopo il caso Dazn. Da ora in poi varranno per qualsiasi emittente o piattaforma acquisterà i diritti della Serie A. E beninteso sarà cogente l’obbligo di una rilevazione degli ascolti secondo i criteri che AgCom fissa».

Lasorella si dice certo che la Lega Serie A fornirà le immagini sin dall’inizio di quest’anno, senza aspettare il triennio 2024-27.

«Confidiamo che la Lega Calcio prenda atto del nostro intervento e fornisca le immagini fin da gennaio 2023, alla ripresa dell’attuale Campionato. Il principio è fissato».

La Lega Calcio si è mostrata collaborativa, dice, ma se dovessero esserci delle incomprensioni, l’Agcom interverrà prontamente.

«La Lega ha avuto un atteggiamento molto collaborativo quando l’abbiamo informata della nostra decisione. Se ci fossero delle incomprensioni tra la Lega Calcio e le testate giornalistiche che chiedono le immagini, siamo pronti a intervenire. Ma voglio credere che non sarà necessario dirimere delle controversie».

L’obiettivo è che

«le testate possano esercitare a pieno il diritto di cronaca, con materiale di buona qualità. Questo deve valere per tutti i fatti che hanno un forte rilievo, sul piano della cronaca, sul piano civile».

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