Gli juventini non si illudano per Di Maria: non lo rivedranno mai più così. Senza Mbappé, la Francia sembra il Sassuolo. Il culo di Infantino
Argentina-Francia in poche frasi.
Messi: sono stati i suoi Mondiali. Si è tolto un bel macigno. Ha lottato fino alla fine.
Mbappé: tre gol in una finale di Coppa del Mondo, e perdere. Senza di lui, la Francia sarebbe un Sassuolo vestito di blu.
Lautaro Martinez: se avesse vinto la Francia, a Parigi gli avrebbero riservato la Legion d’Onore. Si è divorato gol a grappoli.
Theo Hernandez: per un’ora, e più, non ci ha capito niente.
Julian Alvarez: giocatorone. Corre talmente tanto che viene mal di testa al solo guardarlo.
Di Maria: gli juventini non si illudano e non ci pensino troppo, non lo rivedranno mai più così.
Emiliano Martinez: la parata su Kolo Muani vale due rigori neutralizzati, è il gesto tecnico più bello della partita (e ce ne voleva). Il gesto da terza media alla premiazione ce lo rende solo più simpatico.
Otamendi: è grazie a lui se abbiamo assistito alla finale dei Mondiali più bella di sempre.
Enzo Fernandez: sontuoso.
Dembélé: un ospite.
Giroud: rispetto a Dembélé, almeno si è sbattuto.
Hugo Lloris: la storia gli è passata vicino, lui si è scansato.
Kolo Muani: penserà a lungo a quell’occasione.
Dybala: potrà dire di aver contribuito al Mondiale dell’Argentina.
Tchouameni e Camavinga: il Real Madrid può dormire sonni tranquilli.
Scaloni: eccellente preparazione della partita, poi gli sono venuti gli scrupoli e ha tolto Di Maria.
Deschamps: ha sbagliato quasi tutto, poi ha funzionato la mossa della disperazione.
Infantino: ha un discreto culo.
Adani: l’unico italiano che ha vinto i Mondiali.