La vittoria della Coppa è un’ossessione, sia per lui che per Scaloni. L’Argentina insegue il titolo da 36 anni. Devono superare l’ostacolo Croazia
Stasera si gioca Argentina-Croazia, la prima semifinale del Mondiale in Qatar. La Coppa del Mondo è un’ossessione per Messi, Scaloni e l’Argentina. Il Corriere della Sera ne scrive. Scaloni sogna di essere come Menotti e Bilardo.
“L’acerbo Scaloni, c.t. quasi per caso, chissà quante volte in questo mese tribolato e complicato dalla sconfitta nell’esordio contro l’Arabia Saudita ha pensato al Flaco Menotti e a Carlos Bilardo, che all’Argentina hanno regalato il titolo Mondiale nel 1978 e nell’1986. Ora può toccare a lui entrare nella storia dalla porta principale. Scaloni ha 7 presenze da giocatore nella Seleccion e da quando è nel calcio sente la sua gente dividersi tra l’amore per il Flaco rivoluzionario e il conservatore Bilardo”.
La sua Argentina è fondata su Messi, arrivato al quinto Mondiale in cui ha segnato 4 gol e firmato due assist.
“La Croazia di Luka Modric è l’ultima montagna da scalare prima della finale. L’inseguimento dura da 36 anni ed è passato attraverso nove Mondiali, undici commissari tecnici tra cui lo stesso Maradona e 139 giocatori convocati. Due volte l’Argentina è andata vicina al tris, nel 1990 con lo stesso Bilardo in panchina e soprattutto con Sabella nel 2014, in Brasile, sconfitta dalla Germania a sette minuti dai rigori. Scaloni e Messi sentono che è arrivato il momento di scrivere una nuova storia e riprovare a percorrere il vecchio sentiero”.
Un’ossessione, per tutti. Per Messi un po’ di più.
“La Pulce ha vinto 7 Palloni d’oro e per 6 volte la Scarpa d’oro. Regalerebbe tutto pur di mettere le mani sul Mondiale
e scrollarsi di dosso il fantasma di Diego”.