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Mourinho: «Ho ritrovato calciatori motivati e concentrati che vogliono lavorare»

Ai canali ufficiali della Roma: «La sensazione è che i giocatori siano tornati preparati psicologicamente per allenarsi bene»

Mourinho: «Ho ritrovato calciatori motivati e concentrati che vogliono lavorare»
As Roma 23/10/2022 - campionato di calcio serie A / Roma-Napoli / foto Antonello Sammarco/Image Sport nella foto: Jose’ Mourinho

L’allenatore della Roma, José Mourinho, ha rilasciato un’intervista ai canali ufficiali del club giallorosso. La Roma sta per partire per il Portogallo dopo aver svolto qualche allenamento a Trigoria. Mourinho racconta come ha ritrovato la squadra, che era ferma da 13 giorni per il Mondiale.

“Sono contento, molto contento. Ho trovato gente che voleva lavorare. Gente che è arrivata con motivazione e concentrazione. Molto molto bene. Non è mai facile ritornare e allenarsi subito come vogliamo noi, come è la nostra filosofia: con intensità e livelli di concentrazione altissimi. Sono molto contento della risposta in questi tre giorni”.

Mourinho ha parlato del ritiro ad Albufeira, in Portogallo.

 “L’obiettivo è giocare. Ci sono tante squadre lì con cui poter giocare, quello che non è facile è scegliere gli avversari ideali per farlo. Il criterio è stato scegliere squadre con un livello superiore al nostro. Il Cadice non si è mai fermato, si è sempre allenato e ha sempre giocato. Ha giocato contro Manchester United e Wolverhampton. Si vede nelle partite che hanno fatto che c’è l’intensità di chi non si è mai fermato. La squadra portoghese è quinta in classifica e fino a due giorni fa erano in una competizione. In Portogallo, per il Mondiale, si è fermato il campionato ma non la Coppa e il Casa Pia ha giocato la fase a gironi e hanno giocato contro 4 squadre. Hanno un vantaggio su di noi. L’ultima squadra ha iniziato il campionato prima di noi e questo è stato il criterio. Vogliamo minuti, dopo 3 giorni di allenamento, domani il quarto, nella prima partita cercherò di non far giocare ai giocatori più di 45 o 60 minuti. Purtroppo non abbiamo 22 giocatori, qualcuno dovrà giocare di più. Più importante del risultato è giocare e allenarsi bene per recuperare intensità. La sensazione è che i giocatori siano tornati preparati psicologicamente per allenarsi bene“.

Quanto è difficile ritrovare le giuste condizioni durante la pausa Mondiale? Mourinho risponde:

 “Nessuno, anche chi ha più esperienza, ha vissuto una pausa come questa. È stata la prima volta. Con il club abbiamo cercato di interpretare la pausa in modo più professionale possibile e definire un piano che ti possa permettere di arrivare bene a quando si gioca, nel nostro caso il 4 gennaio. La decisione del club, con il mio consenso, è stata di andare in Giappone, non per ragione calcistica ma per motivi commerciali. Al Mondiale abbiamo solo quattro giocatori e sapevamo che in questo periodo qualcuno sarebbe già tornato come Rui Patricio, Vina e Zalewski che saranno in Portogallo. Solo Dybala rimarrà fuori, sapevamo che questo poteva succedere. In Algarve ci saranno anche gli infortunati che non sono in condizione di giocare all’inizio del campionato. Dobbiamo lavorare molto molto forte, e utilizzare le partite non per vincere ma per allenarci bene. Dopo una piccola sosta che sarà il 23, 24 e 25 dicembre, dal 26 ci alleneremo fino al 4 di gennaio quando ci giocheremo i punti. Quando ci si giocano i punti, quelli devono essere l’obiettivo”.

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