Il francese ha seguito un programma di riabilitazione tra palestra, piscina e terapie ma non è ancora pronto. Ed è quasi metà dicembre
“Palestra, piscina, terapie. Il programma personalizzato di Paul Pogba non conosce sosta. Ma arrivati a metà dicembre, il centrocampista francese non è nemmeno tornato a riprendere confidenza con il terreno di gioco”.
Lo scrive il Corriere dello Sport, che aggiunge:
“Nel lungo percorso che lo sta separando dal rientro in campo, infatti, c’è anche un numero che va tenuto bene a mente per capire quali possano essere aspettative ed obiettivi nell’immediato: zero. Ed è quello dei passi effettuati di corsa sull’erba della Continassa. Come zero sono i minuti di gioco effettuati in questa stagione, anche se non è una novità”.
Il quotidiano sportivo scrive che Pogba non vede l’ora di tornare a disposizione della Juve, che, dal suo canto, non si preoccupa. Durante le vacanze Pogba ha seguito un rigoroso programma di riabilitazione, a Miami, affiancato da un preparatore bianconero.
“Un programma preciso e intenso, ripreso anche a Torino dopo il suo ritorno alla base, lo scorso 6 dicembre insieme a tutti gli altri compagni che non hanno partecipato al Mondiale: palestra, piscina, terapie. In attesa che arrivi di nuovo il momento per poter testare l’impatto del suo ginocchio destro con il campo, appuntamento che questa volta dovrà essere seguito da un ritorno graduale con il resto della squadra e non con un altro stop forzato come accaduto in precedenza. Il 4 gennaio si avvicina, quel giorno la Juve affronterà la Cremonese in campionato, più che un obiettivo è una speranza quella di poter essere a disposizione almeno in panchina: ancora presto per dirlo, tutto dipenderà dai tempi necessari per passare alla prossima fase. Lasciarsi andare a forzature proprio ora d’altronde non avrebbe più senso, Pogba ormai ha perso il Mondiale e la Juve ha visto sfumare la Champions”.