Il presidente della Lazio non si arrende dopo il no del Governo e ci riprova con una nuova proposta: 60 rate e mora del 3%
Il Fatto Quotidiano ritorna oggi sulla questione dell’emendamento saltato per salvare la Serie A e soprattuto sulla rabbia del presidente della Lazio, Claudio Lotito
“Mi hanno fatto girare le palle…” si sfoga con i colleghi appena fuori dall’aula del Senato.
Dopo essersi visto respingere l’emendamento sulla possibilità per i club di spalmare i versamenti fiscali senza sanzioni sportive o penali, il patron del club biancoceleste non ci sta e torna alla carica con una nuova proposta che è in pratica una riformulazione della precedente
Il debito sarà spalmato sempre in 60 comode rate nei prossimi 5 anni (le prime tre da pagare subito), stavolta con una piccola mora del 3%. Un modo per convincere i colleghi senatori.
Da Palazzo Chigi filtra che anche in questo modo (senza una regola generale per tutti i settori) si tratterebbe di fare un favore al calcio. Questa volta Lotito vuole andare fino in fondo: anche se il governo confermerà il parere negativo, il presidente della Lazio chiederà di metterlo ai voti lo stesso.