Arrivato da equilibratore nel Napoli di Gattuso, diventando subito fondamentale. Con Spalletti è finito nel dimenticatoio, grazie all’esplosione di Lobotka. Ora su di lui ci sono Bayer Leverkusen, Amburgo ed Eintracht Francoforte
La storia di Diego Demme al Napoli sembrava una di quelle fiabe romantiche che nel calcio si vedono sempre più di rado. Il centrocampista italo-tedesco era arrivato in riva al golfo in un momento il cui la squadra azzurra, allora guidata da Gattuso, aveva bisogno assolutamente di un metronomo in mezzo al campo. Il giocatore pur di accettare il Napoli lascia il “suo” Lipsia dopo 6 anni da capitano di una squadra che aveva fatto una grandissima escalation nel calcio tedesco prima e in quello europeo poi. Diego, battezzato dal padre in onore del Diez, sembrava aver trovato la squadra ideale in cui calarsi per il finale di carriera, chiudendo una sorta di cerchio iniziato nel 1991, anno della sua nascita.
Per un anno e mezzo Demme rimane il faro del Napoli a centrocampo, mettendo ordine e garantendo copertura schermando la difesa azzurra. In quel periodo Lobotka era ancora etichettato come oggetto misterioso con qualche apparizione poco convincente. La situazione cambia drasticamente con l’arrivo di Spalletti che rispolvera lo slovacco e fa sedere in panchina il tedesco. L’ex Lipsia dopo il primo anno con il tecnico toscano sembrava già sul piede di partenza la scorsa estate, per poi farsi convincere a rimanere garantendogli minuti preziosi nel corso della stagione.
Il problema di Demme nasce all’inizio del campionato quando un infortunio al piede, causato da uno scontro di gioco con Anguissa, lo costringe a saltare almeno il primo mese, con tanto di polemica social. Il recupero però si fa sempre più complicato e alla fine Diego riesce a tornare solamente per l’ultima parte prima del Mondiale, giocando 19 minuti in 3 apparizioni, finendo un po’ nel dimenticatoio. Con il ritorno del campionato dalla lunga pausa, e con il riaprirsi del mercato invernale, il centrocampista chiede più spazio ma attualmente è difficile concederglielo in momento così delicato della stagione e con meccanismo così oleato, che vede in Lobotka il suo motore. Ecco che si parte la girandola di voci.
Demme dopo un accostamento alla Salernitana sarebbe richiesto da alcuni club della Bundesliga. Sul giocatore ci sarebbero Bayer Leverkusen, Amburgo ed Eintrancht Francoforte. La richiesta dei club sarebbe quella di averlo gratis e non in prestito come vorrebbe la dirigenza azzurra, ma a queste condizioni è difficile chiudere. Sta di fatto che il giocatore vuole tornare a giocare titolare e nel caso finisse sul Meno sarebbe veramente una strano scherzo del destino, visto che il Francoforte è il prossimo avversario del Napoli in Champions. Anche se la squdra a cui sembra destinato è l’Adana Spor in Turchia.