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Guardiola: «Ho ascoltato un giornalista e ho fatto i cambi all’intervallo. E abbiamo vinto»

«All’intervallo ho pensato a lui». Ha sostituito Foden e Bernardo Silva con Mahrez e Grealish. Mahrez ha segnato su assist di Grealish.

Guardiola: «Ho ascoltato un giornalista e ho fatto i cambi all’intervallo. E abbiamo vinto»
Manchester (Inghilterra) 14/09/2022 - Champions League / Manchester City-Borussia Dortmund / foto Imago/Image Sport nella foto: Josep Guardiola ONLY ITALY

Nella conferenza stampa post-partita, Pep Guardiola si è autoelogiato visto che i cambi sono stati fondamentali nella vittoria di ieri contro il Chelsea. Nell’intervallo il tecnico spagnolo ha sostituito Foden e Bernardo Silva con Mahrez e Grealish, i subentranti hanno deciso la partita con l’algerino che ha segnato su assist di Grealish. Guardiola ha dato i meriti della vittoria al giornalista del Guardian che lo ha aiutato con i cambi, lo spiega così:

«Sono un genio. All’ultima conferenza stampa, è stato Jamie Jackson ( giornalista del Guardian ), mio ​​amico, e ha detto, ‘perché hai fatto una sostituzione all’87esimo minuto contro l’Everton?’ Ho preso appunti, ho pensato a lui nell’intervallo e ho fatto i cambi. Tutti gli allenatori cercano di prendere dei sostituti per migliorare la squadra».

Il Manchester City si trova in seconda posizione in Premier League a sole 5 lunghezze dalla capolista Arsenal. Per Guardiola ci sono tante partite ancora da giocare e il campionato è ancora aperto:
«Ho detto ai giocatori che abbiamo ancora 63 punti da raccogliere, sono tanti. Ma dobbiamo continuare a metterci alla prova, è normale essere in questa posizione, con quattro scudetti in cinque anni. Dobbiamo gestire nella nostra mentalità che tutti credano che a novembre siamo già campioni. Questo è impossibile. Le altre squadre non hanno questa pressione».

Per il tecnico ex Barcellona il Manchester ha molta più pressione rispetto alle concorrenti e non è facile vincere la Premier:

«Dopo quattro Premier League in cinque anni non è facile rimetterli sotto pressione. Per questo sono soddisfatto che dopo quello che è successo negli ultimi anni ci siamo. Preferiremmo essere più vicini, ma per come ha giocato finora l’Arsenal merita di essere lì».

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