“Koulibaly sarebbe un sogno irraggiungibile per via del suo stipendio: 10 milioni l’anno, cifra che il club di Zhang non può permettersi.”

La notizie è che il Chelsea vuole disfarsi del difensore ex Napoli. Koulibaly non sta passando una buona stagione con i Blues, anzi a dire il vero sta passando proprio una pessima annata.
Arrivato in Premier per essere protagonista nella difesa del Chelsea, adesso il senegalese si ritrova costantemente in panchina, talvolta persino deriso e criticato dai tifosi per i suoi interventi orribili e scomposti.
E allora l’opportunità bussa alla porta del difensore. L’Inter alle prese con l’affare Skriniar cerca parallelamente un sostituto per l’immediato presente e magari per il futuro.
A descrivere questo scenario di mercato è la Gazzetta:
“Dopo aver visto andare a vuoto i tentativi last minute per Lindelof (Manchester United) e Djalò (Lilla), i nerazzurri si sono visti proporre l’ex centrale del Napoli da un intermediario. Ma Koulibaly, 20 partite e 2 gol quest’anno con i Blues, sarebbe un sogno irraggiungibile per via del suo stipendio: 10 milioni l’anno, cifra che il club di Zhang non può permettersi.”
Il problema quindi è l’ingaggio e Koulibaly non sembra intenzionato a scendere a patti in questo senso. Si parla di nuove piste per l’Inter oltre a Demiral dell’Atalanta. Oggi i nerazzurri affronteranno la Dea in Coppa Italia, un’occasione quindi per parlarsi e sondare spiragli positivi per la squadra di Inzaghi.
Ma nel frattempo circola anche altri nomi come quello del difensore greco Mavronapos:
“Le piste più concrete ora portano al greco Mavropanos dello Stoccarda e al turco Demiral dell’Atalanta, con cui l’Inter ieri ha cercato a lungo di far quadrare invano l’operazione: a Bergamo vorrebbero cederlo a titolo definitivo, Marotta invece vorrebbe un prestito con diritto di riscatto. Ma tutto dipende da Skriniar, che è promesso sposo del Psg: resta solo da capire quando si consumerà il matrimonio.”
Conforta la notizia di oggi che Al-Khelaifi sarebbe a Milano per concludere su Skriniar.