“Il dubbio è che proprio per l’importanza della sfida sia andato oltre quelle che erano le sue effettive possibilità. Ha finito stanco quella partita”
Il fisico di Lukaku non dà più garanzie, ha sforzato troppo contro il Napoli (CorSport)
Ieri Romelu Lukaku si è fermato di nuovo. Stavolta ha accusato un’infiammazione al tendine del ginocchio che lo ha costretto al forfait in Coppa Italia contro il Parma. Il Corriere dello Sport ne scrive, esprimendo preoccupazioni per il fisico dell’attaccante dell’Inter, che evidentemente non offre troppe garanzie e scrivendo che la partita contro il Napoli a San Siro non ha fatto che peggiorare la situazione.
“Se non altro, il nuovo guaio non ha nulla a che fare con la distrazione ai flessori della coscia destra, con conseguente ricaduta, che di fatto lo ha tenuto fuori per tre mesi. Si tratta di una leggera infiammazione al tendine del ginocchio sinistro, probabile conseguenza del doppio sforzo in 3 giorni, tra Napoli e Monza. È comunque il segnale di un fisico che fatica a riprendersi e che, a questo punto, non sembra in grado di dare garanzie. Big Rom, ovviamente, non sarà a disposizione stasera contro il Parma e lavorerà individualmente per qualche giorno. Quindi, le sue condizioni verranno rivalutare e si stabilirà se Inzaghi possa contare su di lui per il match con il Verona di sabato prossimo. Subito dopo, mercoledì 18, è in programma la Supercoppa con il Milan a Riyad. Tutto lascia credere che il totem belga si possa ristabilire in tempo, ma immaginare il suo utilizzo dal primo minuto – uno degli obiettivi della sua ripresa post-infortunio – sembra davvero difficile…”.
Lukaku si è fatto male a fine agosto, dopo aver giocato solo tre gare con l’Inter e aver segnato un gol. È tornato a fine novembre, per due spezzoni e un’altra rete, poi il risentimento alla cicatrice del vecchio infortunio. In Qatar ha giocato un tempo con la Croazia, poi, dopo l’eliminazione del Belgio, ha fatto qualche giorno di vacanza ed è rientrato a Milano. Da allora ha seguito un programma speciale di allenamento, ha giocato quasi per intero le due amichevoli contro Reggina e Sassuolo. Poi c’è stato il Napoli.
“Per lo scontro diretto con il Napoli, insomma, è riuscito a farsi trovare pronto. Il dubbio, però, è che proprio per l’importanza della sfida sia andato oltre quelle che erano le sue effettive possibilità. Ha finito stanco quella partita. E, anche per questo motivo, ha cominciato in panchina con il Monza, per poi entrare nella ripresa, senza lasciare traccia di sé e arrivando perfino a essere deleterio per la squadra”.