Per un progetto giovane il preferito è Gasperini. Per tornare subito ai vertici si penserebbe ad un clamoroso ritorno di Conte.

La Repubblica fa il punto sulla situazione legata alla permanenza di Massimiliano Allegri sulla panchina della Juventus. Nonostante le rassicurazioni di Elkann, il suo futuro resta ancora un’incognita e si inizia a fare il toto allenatori con Gasperini e Conte tra i candidati principali:
“Se Allegri è la certezza per il presente, il futuro della panchina bianconera resta ancora un’incognita: alla Continassa si sta pensando anche a strade alternative pur senza mettere in discussione la centralità del tecnico livornese, almeno fino a giugno. Quando, una volta comprese le ripercussioni sportive delle vicende extra campo, si penserà al progetto più indicato per rilanciare la Juventus e costruire il futuro del club, magari affidandosi a un tecnico esperto nel valorizzare i giovani come Gasperini. Oppure puntando su Conte, l’usato garantito, l’allenatore in grado di gettare le fondamenta per un nuovo ciclo vincente, sempre che il tecnico salentino riduca le sue pretese e cada quel veto in società che ne ha impedito il ritorno per anni”.
Il tecnico toscano è cosciente delle difficoltà della società, ma non ha perso di mano la situazione neanche dopo la penalizzazione di 15 punti. Allegri, spiega Repubblica, è forse l’uomo che più si sa adattare nei momenti di difficoltà:
“proprio nelle difficoltà Allegri sa come cambiare marcia: quando tutto sembra remare contro, l’allenatore livornese riesce a trovare le giuste correnti per uscire dalla secca e ottenere più di quanto sperato. Domenica sera la Juventus si è ritrovata sotto per 0-1 a Bergamo dopo pochi minuti per un errore di Szczesny, rimontando per poi ritrovarsi nuovamente sotto sul 2-3. Una mazzata che Danilo ha resto inoffensiva con il gol del pareggio su punizione, festeggiato con veemenza e passione da Allegri”.
È chiaro che al momento la situazione, sebbene non rosea, è in continuo divenire, molto dipenderà dalle sentenze degli appelli, dai ricorsi e da cosa succederà nelle aule di tribunale. Se il club fosse costretto a cambiare progetto e valorizzare i giovani, il nome più papabile sdarebbe quello di Gasperini “Juventino, torinese, diventato allenatore nel club bianconero, il Gasp è stato un nome speso parecchie volte negli anni ma mai scelto come allenatore della Vecchia Signora. Una ripartenza dal basso, magari senza coppe europee se la Juventus non si qualificherà o verrà esclusa da una sentenza: i calciatori di qualità non mancano tra Next Gen, allenata da Brambilla che fino allo scorso anno era all’Atalanta con Gasperini, e U19″.
Ma l’uomo più amato a Torino resta sicuramente Antonio Conte. In caso di rottura con Allegri, l’ex bianconero tornerebbe a Torino anche per riavvicinarsi con la famiglia. “Dopo la scomparsa di Ventrone, Mihajlovic e Vialli, tre persone a cui Conte era molto legato, il possibile rinnovo di contratto con il Tottenham, in scadenza a giugno, è diventato molto più complicato”