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Il video della guerriglia tra tifosi Napoli e Roma, Salvini: «Mai più allo stadio, non sono tifosi»

Il ministro su Twitter dopo gli scontri sull’A1. Sui social spunta un nuovo video degli scontri, una vera guerriglia urbana

Il video della guerriglia tra tifosi Napoli e Roma, Salvini: «Mai più allo stadio, non sono tifosi»
As Roma 26/02/2019 - Coppa Italia / Lazio-Milan / foto Antonello Sammarco/Image Sport nella foto: Matteo Salvini-Claudio Lotito

Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti ha pubblicato su Twitter un post sui fatti avvenuti questo pomeriggio tra tifosi del Napoli e della Roma lungo l’autostrada A1, all’altezza di Arezzo:

«Questi non sono tifosi. Autostrada chiusa e viaggiatori italiani bloccati? Paghino tutti i danni di tasca loro, e mai più allo stadio».

Tra i feriti ci sarebbe un tifoso della Roma che avrebbe ricevuto una coltellata. Si sarebbe recato autonomamente all’ospedale San Donato di Arezzo, non sarebbe in gravi condizioni.

Spunta anche un altro video che riprende gli scontri all’interno della stazione di servizio. Sotto il capannone della pompa di benzina gli ultras si scontrano provocando caos e danni.

Autostrade per l’Italia segnala ancora code lungo l’A1, sempre nei pressi di Arezzo, anche se la situazione è stata risolta grazie all’intervento della Polstrada:

“Sul luogo dell’evento sono intervenute le pattuglie della Polizia Stradale ed il personale della Direzione 4° Tronco di Firenze di Autostrade per l’Italia. Al momento nel tratto interessato il traffico è sbloccato e si registrano 15 km di coda in direzione Firenze. Agli utenti diretti verso Firenze, si consiglia di uscire a Valdichiana, percorrere la viabilità ordinaria SS326 Raccordo Siena-Bettolle e rientrare in autostrada a Firenze Impruneta.”

La dinamica degli contri:

I tifosi napoletani diretti a Genova erano all’interno dell’area di servizio Badia al Pino che era stata chiusa, insieme a quella di Arno e Montepulciano, proprio per scongiurare possibili scontri. I tifosi romanisti erano in viaggio, sui minivan diretti a Milano per la partita contro i rossoneri. Erano da poco passate le 13 quando i supporter campani intravedono all’altezza del chilometro 364 i giallorossi un tempo ormai lontano loro gemellati: iniziano a lanciare sassi e bottiglie contro i pulmini che non proseguono il viaggio ma si fermano sull’autostrada A1 nel tratto aretino. A piedi arrivano proprio a ridosso dell’area di servizio dove venne ucciso Gabriele Sandri, pure lui tifoso ma della Lazio, ucciso l’11 novembre 2007 dall’agente Luigi Spaccarotella che sparò un colpo di pistola a seguito di alcuni tafferugli tra tifoserie.

Lo scontro tra le due parti, 150 ragazzi per parte, è talmente violento che gli agenti della Polstrada già impegnati a presidiare l’intero tratto autostradale, sono costretti a chiudere tra Monte San Savino e Arezzo.

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