C’è aria di sfaldamento. La squadra aveva cominciato a sbriciolarsi a Napoli, prima della penalizzazione. La vera anomalia sono state le 8 vittorie consecutive

“Il lavoro duro di Allegri sarà alzare un argine alle penalizzazioni che la Juventus si infligge da sé, perché è una squadra che si sta lasciando andare”.
Emanuele Gamba commenta, su Repubblica, la sconfitta della Juventus contro il Monza. Una punizione auto-inflitta in un momento già pessimo di suo, in campo e fuori. Allegri, alla vigilia, aveva provato a far ragionare il gruppo come se i 15 punti di penalizzazione oggi sarebbero stati restituiti, ma alla fine si è dovuto arrendere di fronte alla classifica e anzi, nel post partita, ha esortato i suoi a guardare quei desolanti 23 punti che sono segnati accanto alla voce Juve. La Juve sembra apatica. Repubblica scrive:
“la Juve dà l’idea di non sapere proprio cosa pensare, non ha né rabbia né paura. La reazione è l’indifferenza benché la società, anche attraverso le immagini sui tabelloni o le invocazioni dello speaker, continui a ripetere appelli all’unità. Qui invece c’è aria di sfaldamento”.
Il tecnico, ieri, ai microfoni di Dazn, ha detto: «chi non è in grado resterà fuori». Gamba scrive:
“A spanne, se davvero ragionasse così, da qui in avanti Allegri farebbe fatica a metterne insieme undici che funzionano: ci sono casi eclatanti come quello di Paredes, ma quanti degli altri hanno davvero voglia di spendersi per una causa che non si sa bene quale sia?”.
Nessuna reazione da parte dei giocatori, né di rabbia né di orgoglio, e il pubblico non li ha aiutati.
“Di sicuro, una reazione di rabbia e orgoglio non c’è stata e il pubblico non aiuta, perché a parte i modi inurbani usati per contestare la sentenza della giustizia sportiva (fischiare e insultare durante il minuto di silenzio per Tavecchio, questo è stato il metodo), ha smesso presto di sostenere la squadra, ricoprendo di improperi Kean e De Sciglio al momento delle sostituzioni e tutti gli altri al fischio finale, perché poi molti si sono ricordati che la Juve giocava spesso in questo modo scadente anche quando la classifica non aveva asterischi”.
“La Juve, dopotutto, aveva cominciato a sbriciolarsi a Napoli, prima che la penalizzazione arrivasse, perché la vera anomalia sono state le 8 vittorie consecutive, non queste partitacce abituali che adesso diventano ancora peggiori, con tutte quelle cose che girano per la testa”.