Il quotidiano francese analizza i motivi della caduta del Milan. Giroud e Theo Hernandez sono chiamati agli straordinari, Maignan e Ibra scomparsi
L’Equipe scrive del Milan, che stasera affronterà l’Inter nella Supercoppa Italiana. Un trofeo che potrebbe dare una spinta ad una stagione che ha preso una brutta piega.
“La Supercoppa Italiana è dietro l’angolo per il Milan, può dare una spinta a una stagione che ha preso una piega sbagliata dalla ripartenza”.
A una partita dalla fine del girone di andata del campionato, i campioni di Italia sono già a nove punti di distanza dal Napoli, “mantenere lo scudetto promette di essere difficile“.
Il Milan, scrive il quotidiano francese, sta pagando una gestione dubbia da parte dei suoi dirigenti.
“Ci sono cose da risolvere dentro e fuori dal campo“, a partire dalle “inadeguatezze della finestra di trasferimento estiva“.
In estate, il Milan ha perso solo un titolare, passato al Barcellona, ma avrebbe dovuto rinforzarsi in tutti i ruoli, o anche triplicare le riserve. E invece, ha speso gran parte del suo budget per De Ketelaere.
“Gran parte del budget è stato investito in Charles De Ketelaere dopo lunghe trattative con il Brugge e un compromesso di 32 milioni e 3 di bonus per questo versatile attaccante destinato a stabilirsi gradualmente nella posizione di numero 10. Il giovane belga (21 anni) si è distinto solo con un assist in 949 deludenti minuti di gioco. Meno costose, le altre reclute sono utilizzate col contagocce perché non sono fisicamente all’altezza (Divock Origi) o non ancora abbastanza pronte (Sergino Dest, Aster Vranckx, Malick Thiaw e l’ex Bordeaux Yacine Adli)”.
Eppure, continua L’Equipe, la dirigenza del club ha chiarito che non sarà attivo sul mercato invernale.
E poi c’è la questione Giroud e Theo Hernandez: i vice campioni del mondo sono oberati di lavoro.
“Olivier Giroud e Theo Hernandez non hanno avuto il tempo di respirare dal loro ritorno dal Qatar, sono stati schierati tre volte titolari in campionato e sono entrati in partita in corso in Coppa per cercare – invano – di far qualificare la loro squadra. Già stanco alla fine del Mondiale, il terzino sinistro ha accusato il colpo: a Lecce, ha fatto autogol ed è stato sostituito all’intervallo. Giroud, invece, non ha segnato nel 2023 (un assist sabato), ma ne ha avuto l’opportunità, mancando un po’ di fortuna e lucidità”.
E ancora: Maignan e Ibra. Nel nuovo anno sarebbero dovuti tornare entrambi, e invece non se ne vede l’ombra.