Dal caso Suarez al doping. L’Equipe racconta dettagliatamente tutte le vicende della Vecchia Signora.
L’Equipe in un articolo fa il punto della situazione in casa Juventus. Il quotidiano francese, all’indomani dei punti di penalizzazione inflitti alla Vecchia Signora torna sui precedenti scandali che l’hanno coinvolta nella sua storia dal più recente a quello più remoto:
Il caso Suarez (2020)
Il 17 settembre 2020 Luis Suarez era a Perugia per sostenere un test di comprensione dell’italiano, indispensabile per ottenere il passaporto. Una condizione sine qua non per un possibile trasferimento alla Juventus, per motivi burocratici.
L’attaccante uruguaiano del Barça aveva impiegato solo venti minuti per superare questa prova… La Guardia di Finanza scopri’ che “I temi dell’esame erano stati preventivamente concordati con il candidato e il relativo voto è stato assegnato prima che avvenisse, pur essendo stata rilevata, durante le lezioni a distanza impartite dai docenti, una conoscenza elementare della lingua italiana”.
Juventus, Calciopoli e retrocessione
“Una clamorosa vicenda di influenza sulla scelta degli arbitri scoppia il 2 maggio 2006 con la pubblicazione sulla stampa italiana di intercettazioni telefoniche, poco prima dei Mondiali di Germania. Questi intercettazioni avevano stabilito legami di complicità tra Luciano Moggi, direttore generale della Juve, e un funzionario della Federazione italiana incaricato della nomina degli arbitri.
Poi la retrocessione e l’addio di tanti calciatori.
Il caso doping
Il 25 luglio 1998, intervistato da L’Espresso, il tecnico della Roma Zdenek Zeman dichiarò: “Il calcio deve uscire dalle farmacie. Ho visto esplosioni muscolari (cita in particolare due giocatori della Juventus, Del Piero e Vialli) che credevo possibili solo dopo anni di culturismo…” Raffaele Guariniello, giudice istruttore della Procura di Torino, apre un’inchiesta.
Ad agosto Del Piero è il primo di una lunga lista di giocatori ad affrontare l’interrogatorio di Guariniello. Tra questi, Zinedine Zidane e Didier Deschamps. Denunciati Antonio Giraudo, amministratore delegato del club, e Riccardo Agricola, responsabile dello staff medico. Il 31 gennaio 2002 è iniziato il processo presso il tribunale di Torino. Quasi tutti i giocatori della Juventus dell’epoca incriminata (dal 1995-96 al 1997-98) testimonieranno e la maggior parte (compreso Zidane) ammetterà di aver assunto creatina. In tutto, in un periodo di quasi tre anni, il processo avrà accumulato trentotto udienze. Il 26 novembre 2004 il dottor Agricola è stato condannato a 22 mesi di reclusione. Sarà scagionato il 14 dicembre 2005.