A Mediaset: «Non piace a noi né ai tifosi, ma dobbiamo rispettare la scelta. Siamo certi che dimostrerà di essere all’altezza della situazione».
Nel pre partita di Inter-Atalanta, ai microfoni di Mediaset ha parlato Beppe Marotta, amministratore delegato dell’Inter. Il tema è Skriniar, rimasto all’Inter dopo la fine del calciomercato invernale. Marotta ha detto che la scelta del giocatore è fatta e che bisogna accettarla, poiché nel calcio le bandiere non esistono più.
«Il mondo del calcio cambia, ormai è inimmaginabile che nei club esistano le bandiere, non è possibile. Ci sono dinamiche per cui i giocatori cambiano frequentemente casacca, ci dobbiamo abituare a questo tipo di calcio, un po’ lontano dai sentimenti. Non è ciò che gradiamo noi, non è quello che gradiscono i tifosi, ma ci confrontiamo con dei professionisti. Skriniar ha fatto una scelta che rientra nei suoi diritti, noi abbiamo il dovere di rispettarla, ma siamo certi che dall’alto della sua serietà saprà dimostrare nei fatti in questi sei mesi che mancano di essere all’altezza della situazione e del ruolo».
Marotta ha parlato della gara di Coppa Italia.
«Difendere il trofeo vinto l’anno scorso sarebbe molto importante, nella storia di questo club c’è la caratteristica di essere protagonisti in tutte le competizioni. Oggi c’è un appuntamento importante che è la Coppa Italia, siamo campioni in carica e vogliamo onorarlo nel migliore dei modi».
Marotta su Lukaku:
«Il miglior allenamento è la partita, è chiaro che Lukaku non è al cento per cento, ma a livello di motivazioni e di professionalità è inaccettabile. Sono situazioni che abbiamo valutato, in modo positivo nei confronti del ragazzo. La speranza è che possa tornare quello che conosciamo tutti».
Intanto, stasera Skriniar è finito in tribuna, per timore di troppe voci di mercato che potessero turbarlo. Allo slovacco la Curva Nord ha dedicato uno striscione esposto pochi minuti prima del fischio d’inizio della gara:
“Calciatori e società. L’Inter si ama e si rispetta”.