L’ultimo rapporto Football Money League vede in vetta il Manchester City, seguito dal Real Madrid. Escono dalla graduatoria Napoli, Roma, Atalanta e Lazio
Per la prima volta nella storia del calcio, più della metà tra i 20 club più ricchi del mondo provengono dalla Premier League. A svelarlo è l’ultimo rapporto della Football Money League.
Il Manchester City comanda la classifica, compilata dalla società di contabilità Deloitte, con un fatturato di 619 milioni di sterline risalente alla stagione 2021-22. Subito dopo troviamo il Real Madrid con 604 milioni di sterline. L’aumento di fatturato più evidente riguarda il Liverpool, che sale di 4 posizioni e si piazza al terzo posto della classifica superando il Manchester United.
Zal Udwadia, vicedirettore dello Sports Business Group di Deloitte ha dichiarato al Guardian:
«Il tutto dipende dagli investimenti che si stanno facendo in Premier League. Il suo fascino globale e la sua crescita unito con l’aumento di followers da tutto il mondo facilita il processo. Anche allargando la classifica a 30 squadre 16 sono di Premier League. È solo una questione di tempo prima che tutte le 20 squadre inglesi di alto livello compaiano tra le prime 30 al mondo».
Anche Chelsea, Tottenham e Arsenal, che si trovano rispettivamente all’ottavo, nono e decimo posto, fanno parte della top 10. Per quanto riguarda West Ham, Leicester, Leeds, Everton e Newcastle sono tutti nella top 20.
Al di fuori della Premier League, ci sono Barcellona e Real Madrid ma ancora devono recuperare i ricavi ai livelli pre-pandemia. I ricavi dei club spagnoli sono in drastico calo dopo la pandemia che non ha dato introiti ai club.
Per quanto riguarda il calcio femminile, al primo posto troviamo il Barcellona con 6,7 milioni di sterline di entrate, davanti al Manchester United (5,3 milioni di sterline) al secondo e al Manchester City (4,5 milioni di sterline) al terzo.
Tim Bridge, partner principale dello Sports Business Group di Deloitte, dichiara che i tornei internazionali degli ultimi anni hanno contribuito sensibilmente alla crescita del calcio femminile. Le competizioni hanno attirato pubblico e, di conseguenza, spronato i club ad investire nel calcio femminile:
«Ma i principali tornei internazionali negli ultimi quattro anni hanno attirato un pubblico da record verso il calcio femminile, spronando i club e le leghe di tutto il mondo a concentrarsi con maggiore determinazione sullo sviluppo del calcio femminile. I ricavi generati dai migliori club in questa fase iniziale indicano il valore significativo che le squadre femminili porteranno ai club nelle stagioni future, poiché la loro popolarità e il loro successo continuano a crescere. La ricerca di Deloitte ha scoperto che i club stavano cercando di differenziare la proposta commerciale delle loro squadre maschili e femminili, ma che occorreva fare di più per aumentare i ricavi».
Secondo quanto affermato da Zoe Burton, direttore nello Sports Business Group di Deloitte il calcio femminile sta entrando in una nuova fase dove, grazie ai ricavi, sarà possibile investire nelle infrastrutture e in nuove iniziative:
«La crescita futura del calcio femminile si baserà su strategie resilienti che includano dettagli sul valore che i club e le leghe stanno cercando di ottenere dalle partnership di marca, sia individualmente che collettivamente, e sulla struttura dei diritti commerciali. Attirare nuove entrate nel gioco femminile stimolerà un circolo virtuoso, generando investimenti per finanziare le infrastrutture dei club, gli stipendi dei giocatori, le iniziative di base e altro ancora, che sosterranno la crescita del gioco femminile negli anni a venire».
Per quanto riguarda le squadre italiane, la Juventus occupa attualmente l’11esima posizione con ricavi per poco più di 400 milioni di euro (433 milioni nel 2020/21). I bianconeri sono stati superati da Tottenham e Arsenal, che ora occupano rispettivamente il nono e il decimo posto.
Calano anche i ricavi per l’Inter, che passa dai quasi 331 milioni della stagione 2020/21 ai 308 milioni della stagione 2021/22. I nerazzurri rimangono però stabili in classifica, occupando la 14esima posizione. Chiude il Milan, unico club italiano in crescita sia in termini di ricavi quasi 265 milioni contro i 216 del 2020/21 e anche in termini di posizione in classifica: dal 19° al 16° posto.
Rispetto all’analisi sulla stagione 2020/21, la Serie A perde ben quattro rappresentanti nella Football Money League. Si passa infatti da sette a tre club su un totale di 30 analizzati. In particolare, escono dalla graduatoria altre società italiane quali: Roma, Atalanta, Napoli e Lazio. Nella passata stagione erano tutte presenti tra la 24esima e la 30esima posizione.