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Mourinho: «Complimenti al Napoli per lo scudetto. Lo ha meritato»

In conferenza stampa: «Kim lo volevo al Tottenham. Zaniolo è un mese che dice di voler andare. Mi aspettavo la sua permanenza, ad oggi aggiungo purtroppo»

Mourinho: «Complimenti al Napoli per lo scudetto. Lo ha meritato»
Db Roma 23/10/2022 - campionato di calcio serie A / Roma-Napoli / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Jose’ Mourinho-Luciano Spalletti

Josè Morinho interviene in conferenza stampa prima della partita di campionato contro il Napoli di Spalletti. Al Maradona domani sera la partita inizierà alle 20:45. Queste le parole del tecnico romanista riportate da Tmw:

Zaniolo come verrà gestito?
«Non ti posso rispondere, purtroppo sembra che ho ragione io. Purtroppo, quello che ho detto dopo lo Spezia sembra che stia diventando realtà».

Perché purtroppo?
«Perché è un mese che il calciatore dice di voler andare. Dopo lo Spezia ho dato il lunedì libero, mentre martedì sarà un allenamento opzionale. Tutti i calciatori che non hanno giocato a La Spezia si sono allenati, tanti giocatori in campo sono venuti comunque. Questi sono i giocatori che vogliono gli allenatori. Anche chi non gioca deve pensare che la squadra potrebbe aver bisogno di lui. Questi voglio. Se un calciatore dice sempre a tutti che non vuole vestire la maglia della Roma, io devo dire purtroppo. La situazione ideale è che il calciatore sia felice. Io ho detto che mi aspettavo la sua permanenza, ma ad oggi aggiungo purtroppo. Oggi dico nuovamente che Zaniolo non sarà a disposizione, che ci concentriamo sulla partita e che il mio focus è sui giocatori che ci saranno. Non è il caso di Zaniolo».

Che Napoli si aspetta domani?
«Il Napoli che abbiamo visto dal primo giorno. Spero di non esser mal interpretato, complimenti al Napoli per lo scudetto. Lo ha vinto, è loro e meritato. Sono la squadra più forte, con un buon allenatore e con un ottimo mercato».

Il suo futuro qui a cosa è legato?
«Capisco la domanda, ma me la deve fare la società. Io da giovane ero capace di discutere con la stampa per cose interne, ma la maturità aiuta a essere più equilibrato e meno egoista. Io capisco la tua domanda, ma me la deve fare la società quando sarà meglio per loro. Non ho risposte per te».

La rosa è la stessa di prima con Solbakken, ma senza Zaniolo e Karsdorp. La rosa è indebolita?
«Innanzitutto, ringrazio voi per i tanti auguri che mi sono arrivati due giorni fa. Mi sono arrivati anche dei regali, grazie a tutti. Il mio regalo per te è la squadra che gioca domani: Rui, Zaleswi a destra e Spinazzola a sinistra, i soliti tre difensori; Cristante e Matic in mediana con Lorenzo, Paulo e Tammy in avanti. Bisogna definire prima la situazione Shomurodov: un ragazzo bravissimo che ha bisogno di giocare. Ha bisogno e merita di giocare per 6 mesi. Ci mette tristezza, ma è importante per lui. Magari ritorno. Se abbiamo uno in meno, è ovvio che le opzioni sono di meno. Questo è quanto».

Si aspettava qualcosa in più?
«No, adesso la situazione del FFP è chiara. Abbiamo tutti una visione completa sui limiti della Roma. Per la società, l’uscita di Eldor rappresenta un prestito oneroso senza impatto sul nostro mercato. Non mi aspetto nulla, ma la struttura competitiva cambia. Domenica, poi mercoledì la Coppa, sabato la Serie A e poi torna l’Europa League. Ci aspettiamo qualche difficoltà, ma il gruppo è fantastico. Andiamo fino alla fine, con questi fantastici tifosi».

Karsdorp è fuori rosa?
«Lo sarà fin quando vuole. Serve poco per stare in rosa, ora ha un piccolo problema, ma si allena da sempre in gruppo. Qualcuno in questo processo è stato bugiardo, lasciando un’immagine brutta di me e del club che non meritavamo. Rick dipende da lui».

Il Napoli ha giocatori alla Dybala? La Roma non può competere per lo scudetto?
«Come Dybala non ha nessuno, ma ne ha tanti bravi. Io volevo prendere Kim al Tottenham, ma non sono stato aiutato. Hanno grandi giocatori, ma come Paulo, no».

Wijnaldum?
«Il tempo aiuta, ma inizia a fare piccole cose con la squadra. Ogni 15 giorni deve fare piccoli schemi per capire la situazione. Il tempo passa e lui si avvicina. Non so quando. Magari una settimana o 10 giorni per rientrare in squadre, tre per giocare, ma non lo so. Non abbiamo ritardi».

Perché una squadra di bassa classifica inglese può accontentare la Roma per Zaniolo e i top club italiani no?
«Passa tutto per i diritti tv. Un’immagine chiara è la finale della Championship inglese, si hanno più soldi sul tavolo anche rispetto alla finale della Champions League. Questo dice tutto: è un potere economico completamente diverso. La Premier League dal punto di vista economico è più forte della Serie A. Forse la Juve potrebbe competere, ma le altre no».

Il futuro di Mourinho è lì?
«Non lo so, ma non ho capito perché la Premier vuole la Premier per alcuni e per altri ero io a volerci andare. Io non voglio nulla, voglio vivere giorno dopo giorno. Quando la società vorrà parlarmi sono qui, sempre. Io penso alla Roma e solo alla Roma, non al mio futuro».

Smalling?
«Il punto è che sta giocando molto molto bene, dimostrando concentrazione sulla Roma e sulla sua professionalità. La situazione è aperta, non ne ho mai parlato con lui. La mia condizione personale è che lui voglia rimanere, lo dico perché lo so. La società capisce la sua importanza. L’accordo si può trovare. Penso sia più facile che rimanga piuttosto che vada via. Devono arrivare entrambi a un accordo. La Roma ha bisogno di Chris e Chris non lo vedo meglio da altre parti rispetto a Roma. Si dovrà arrivare a un accordo».

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