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«In Liga seguiamo con attenzione il caso Juventus, lo abbiamo denunciato dall’aprile 2022»

Il dirigente del campionato spagnolo, Javier Moriente, a Tuttomercatoweb.com: «E’ uno scandalo finanziario architettato gonfiando il valore dei giocatori e nascondendo il reale monte ingaggi»

«In Liga seguiamo con attenzione il caso Juventus, lo abbiamo denunciato dall’aprile 2022»
The president of Spanish Liga Javier Tebas is pictured during an AFP interview in Madrid on October 21, 2020. (Photo by PIERRE-PHILIPPE MARCOU / AFP)

In una intervista su Twitch realizzata da Tuttomercatoweb in collaborazione con la Liga, è intervenuto Javier Moriente, Head of Relations with International Sports Associations della Liga. Il dirigente del campionato ha affrontato diversi temi, fra cui il calcio italiano e la Juventus.

Sul club bianconero, Moriente investe la Liga del ruolo di “watchdog” delle malefatte altrui:

«Noi de LaLiga stiamo seguendo da vicino il caso della Juventus. Soprattutto perché siamo a favore di un forte sistema di controllo finanziario. Abbiamo trascorso un decennio a implementare strumenti e sistemi che consentano ai club di avere finanze sane. Quando Javier Tebas è diventato presidente nel 2013, le finanze dei club non erano sane, mentre oggi lo sono. Questo permette loro di crescere. LaLiga e la Bundesliga, che ha anch’essa un forte controllo economico, vogliono un sistema sostenibile in Europa. La riforma del Fair Play Finanziario che la Uefa attuerà dalla prossima stagione è una riforma positiva ed è quella la strada da seguire. Ma è necessario che a livello nazionale le leghe attuino controlli economici più stretti di quelli attuali. Da LaLiga denunciamo le cattive pratiche nel rispetto del Ffp. Dal 2018, quando abbiamo denunciato il Manchester City e il Psg per il mancato rispetto del Ffp, fino a poco tempo fa, quando abbiamo continuato a denunciare il caso della Juventus, LaLiga è andata avanti in tribunale, perché è necessario e fondamentale avere una forte base di sostenibilità finanziaria che ci permetta di crescere. Abbiamo denunciato il caso Juventus dall’aprile 2022 fino a un nuovo aggiornamento di pochi giorni fa. I 15 punti in meno in classifica sono una conseguenza molto grave per la Juve, figlia di uno scandalo finanziario architettato non solo gonfiando il valore dei giocatori nei trasferimenti, ma anche nascondendo il reale monte ingaggi dei giocatori. Questo è ciò che denunciamo da LaLiga da molto tempo e che continueremo a fare. Le conseguenze per la violazione del Ffp sono arrivate e devono arrivare in modo che tra tutti noi, le leghe europee, la Uefa, ecc. possiamo costruire un ecosistema sostenibile, che è quello che ci permetterà di crescere in futuro».

L’impressione è che la Liga voglia diventare un punto di riferimento all’interno della Uefa, la massima istituzione del calcio europeo, nonostante i “paperoni” Florentino Perez e Joan Laporta.

Alla domanda su come viene visto in Spagna il calcio italiano, il dirigente della Liga risponde:

«Per noi, come comunità spagnola, è molto importante che il campionato italiano sia un campionato forte. È vero che in alcuni mercati siamo in concorrenza per i diritti audiovisivi, per le sponsorizzazioni, per accaparrarci parte del business. È vero che quando andiamo negli Stati Uniti, in Europa e in Asia a vendere i diritti televisivi, gli italiani sono nostri concorrenti ed è vero che è una concorrenza forte, perché la Lega Serie ha una lunga tradizione, tifosi molto fedeli alla Serie A e questo è positivo. È lì che dobbiamo lottare e competere, ma la nostra è una competizione sana. D’altra parte, pur essendo concorrenti sul piano commerciale, siamo alleati su quello politico. Tutte le leghe vogliono un ecosistema forte, leghe nazionali forti in cui la Uefa sia l’eccellenza europea, ma in cui le basi, che sono le leghe, continuino ad avere il rilievo e l’accesso che danno alle competizioni europee. Lo vogliamo tutti. La Lega si è posizionata fortemente contro la Superliga, così come noi e questo è un esempio molto chiaro del fatto che, pur essendo concorrenti sul mercato, politicamente siamo alleati e infatti lavoriamo su molte iniziative insieme. La Serie A e la Liga hanno un ottimo rapporto. Da parte de LaLiga crediamo che sia positivo che il campionato italiano sia forte, crediamo che questo richieda un forte controllo economico, che permetta alla Lega di essere sostenibile organicamente e di non dover dipendere dai contributi degli azionisti e crediamo che questa sia la strada da seguire. Noi, la comunità spagnola, sosterremo i club italiani e la Lega per andare nella stessa direzione. Da LaLiga saremo disponibili a collaborare il più possibile e a contribuire a mantenere questa sostenibilità in Italia e in Europa oggi».

 

 

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