Il club inglese lo vuole per sostituire Mudryk. Nicolò è turbato dai fischi dell’Olimpico, la Roma disposto a cederlo a titolo definitivo o in prestito ma con obbligo di riscatto
L’Arsenal vorrebbe Nicolò Zaniolo per sostituire Mudryk ceduto al Chelsea. Lo scrive La Repubblica.
“L’ultimo club a muoversi è l’Arsenal. Che ha perso l’ucraino Mudryk, finito al Chelsea, e ora si ritrova con una valanga di soldi da spendere per completare il reparto d’attacco con un esterno capace di giocare su entrambe le fasce. E Zaniolo a Mikel Arteta, il tecnico della capolista della Premier League, piace da tempo. Per questo, dei contatti sono già stati aperti: valutazione tra i 30 e i 40 milioni. La sensazione è che stavolta le condizioni per favorire un divorzio ci siano tutte”.
Del resto, la trattativa per il rinnovo con la Roma, scrive il quotidiano, si è arenata appena aperta.
“Entrambe le parti sono quindi consapevoli di non poter escludere un addio immediato, a gennaio. Anche se di offerte vere e proprie a Trigoria non ne sono ancora state recapitate, solo manifestazioni di interesse”.
Non è a prima volta che la Premier si interessa a Zaniolo. In estate ci provò il Tottenham, che mise sul piatto un prestito con riscatto obbligatorio a condizioni non impossibili da raggiungere e a cifre molto alte. Ma la formula non convinse il club e Mourinho fece pressione per trattenere Zaniolo. Il tecnico è ancora sulla stessa linea, ma qualcosa, per Nicolò, è cambiato, scrive il quotidiano.
“I fischi ricevuti giovedì all’Olimpico durante il match contro il Genoa gli hanno fatto male, soprattutto ripensando a quel gol e ai periodi bui degli infortuni. Poi è arrivata l’assenza per influenza intestinale contro la Fiorentina e le parole del general manager Pinto («Ci ha detto che stava male»). Insomma, il giocatore non è particolarmente sereno, vorrebbe chiarezza e non sentirsi al centro della bufera dopo ogni partita. Di contro, in Premier è stato proposto con frequenza nelle ultime settimane da intermediari convinti di riuscire a strappare alla Roma la cessione in prestito. Ma la società giallorossa non prende in considerazione formule di leasing: chi vuole i suoi giocatori deve pagarli. L’unica possibilità accettabile è l’obbligo di riscatto”.