Le idee di Spalletti per la gara di domenica. Jack recupera prima dei compagni, grazie al suo fisico. Il georgiano potrebbe entrare nell’ultima mezz’ora
Domenica il Napoli affronterà la Sampdoria e Luciano Spalletti sta pensando di cambiare qualcosa nella formazione. L’idea su cui riflette, scrive Maurizio Nicita sulla Gazzetta dello Sport, è quella di dare maggiore spazio a Raspadori. Proprio da Jack, contro l’Inter, è arrivata l’unica vera occasione gol, purtroppo non concretizzata, al 90’. Bisogna sfruttare le risorse migliori del Napoli e Raspadori è una di queste.
“È quello di Giacomo Raspadori il nome, il primo candidato per avere subito più spazio. L’attaccante emiliano ha dimostrato di meritarlo. Perché il suo essere brevilineo lo favorisce nella condizione fisica, che trova più in fretta rispetto a compagni più ‘pesanti’. Cosa ampiamente dimostrata nelle amichevoli giocate in dicembre, quando il bolognese ha segnato ben cinque reti in quattro partite”.
Spalletti è un suo estimatore e finora ha dimostrato di saperlo utilizzare al meglio. Oggi il tecnico, continua la Gazzetta, ha il problema di far rientrare in forma alcuni suoi giocatori importanti, che hanno bisogno di minutaggio per tornare al top. Raspadori no.
“E da questo punto di vista invece Raspadori entra in condizione più in fretta, come ha appunto dimostrato mercoledì sera al Meazza. Da qui il dilemma, sul quale ragionerà l’allenatore a partire da oggi, visto che la squadra ieri ha fatto più che altro lavoro di scarico”.
Non solo Raspadori. Ci sono anche altri, nel Napoli, che sono in condizione e chiedono più spazio, come Elmas e Ndombele.
“E oltre a Raspadori ci sono Ndombele e Elmas che mostrano di essere pronti e poter dare un contributo importante”.
Insomma, domenica, con la Samp, Spalletti cambierà qualcosa.
“Per questo Raspadori diventa uno dei maggiori candidati, anche perché il tecnico sa che con la sua intelligenza non è nemmeno una questione di posizione precisa. Nel senso che Giacomo può far benissimo il sottopunta, ma anche arretrare da mezzala partendo a sinistra. Oppure ancora giocare esterno d’attacco, visto che lo stesso Kvaratskhelia non è ancora al meglio”.
Per la rose, Kvara potrebbe partire dalla panchina.
“E per il georgiano potrebbe prospettarsi anche una situazione diversa: partire dalla panchina, per poi dare nell’ultima mezz’ora quella imprevedibilità di cui la squadra ha bisogno negli ultimi trenta metri, magari sfruttando la stanchezza dei difensori avversari. E risparmiare anche qualche calcione, ché a Milano ne ha potuti assaggiare diversi”.