L’allenatore dell’Argentina campione del mondo a Cope: «Col Messico la partita più difficile. Allenare la Nazionale è più facile»
Lionel Scaloni, l’allenatore dell’Argentina, che ha alzato la Coppa del Mondo in Qatar ha rilasciato un’intervista a Cope. L’allenatore dell’Albiceleste ha ricordato il successo in Qatar e di come sia cambiata la sua vita:
«Pensavo che la mia vita sarebbe stata più serena dopo la Coppa del Mondo, uscire per strada non è più facile come prima. Quella finale, il giorno prima, eravamo convinti che sarebbe andata bene. Non ho più rivisto la finale, perché ce l’ho in testa. Fino all’80esimo minuto sapevo che sarebbe stata partita spettacolare, poi è stato diverso».
Continua Scaloni:
«È stato un peccato non chiuderla prima. L’ultima parata di ‘Dibu’ Martínez è stata fondamentale per noi. Ci siamo goduti il Mondiale. Eravamo calciatori e sappiamo che le parole sono superflue alle porte di una finale. Il discorso tecnico è stato molto emozionante perché sono quattro anni che lavoro per questo momento, ho detto poco poco, abbiamo preparato la partita e quando volevo dire qualcosa di più emozionante mi sono fermato e i giocatori si sono commossi. Tutti sentivano che era stato fatto qualcosa di spettacolare. Quella sensazione è stata unica».
Scaloni analizza la partita contro l’Olanda
«La partita contro l’Olanda è stata giocata come doveva essere giocata. Il suo allenatore (Van Gaal) diceva che giocavamo con uno in meno quando Messi non aveva palla. Ho un buon rapporto con Mateu Lahoz, mi ha chiesto la maglia alla sua prima o seconda partita da arbitro e gliel’ho regalata. È un grande arbitro. La partita non è stata facile per lui. Non lo abbiamo certo aiutato a condurre la partita con calma. L’ho già detto in conferenza stampa».
Scaloni ha assicurato che la seconda parte della partita contro il Messico è stata il suo peggior momento in Coppa del Mondo:
«Dovevamo vincere a tutti i costi».
L’allenatore della squadra campione del mondo in Qatar ha raccontato una conversazione con Messi:
«Ho un rapporto speciale con Leo, gli scrivo senza problemi. Dopo una partita contro il Brasile nei gironi di qualificazione, ho sentito il bisogno di parlargli. Gli ho detto: “Siamo consapevoli di cosa ci giocheremo”».
Spiega il tecnico che è più facile allenare in Nazionale rispetto ad un club:
«In Nazionale tutti remano a favore. È più facile dirigere in Nazionale che in un club».
Scaloni parla del portiere argentino, uno dei protagonisti della consacrazione dell’Argentina, ‘Dibu’ Martinez:
«Ci sono dei suoi atteggiamenti che lo fanno sembrare infantile. È stata una delle scoperte che ci ha dato una gioia enorme».
Sul suo futuro con la nazionale argentina, ha commentato:
«Ho un buon rapporto col presidente della federazione e lo ringrazio per l’opportunità che mi ha dato. Ci vedremo e annuncerò quello che devo annunciare».