La decisione potrebbe arrivare già domani, rivela la Gazzetta. Nel 2014 c’è stato il precedente con l’Atalanta
Il Ministero dell’interno starebbe sempre pendendo per la decisione di vietare le trasferte ai tifosi Napoli e Roma, dopo gli scontri tra ultras sull’A1. Il Viminale vuole mantenere la linea indicata nei giorni scorsi, come aveva dichiarato il Ministro Piantedosi
«Il quadro normativo consente di sospendere le trasferte. Già io come prefetto di Roma mi ero occupato di questo tema e mi era capitato di adottare provvedimenti interdittivi per tifoserie ritenute, alla luce di elementi concreti, pericolose. Il quadro normativo quindi già consente e siamo già al lavoro, con il capo della polizia, e avremo a breve, domani o dopodomani, un incontro con i rappresentanti della Federazione gioco calcio e della Lega calcio che già prelude ad una condivisione ad una prospettiva di serietà e rigore nei confronti di questi fenomeni».
Come rivela la Gazzetta:
“Lo stop si può raggiungere attraverso due strade: con i prefetti che intervengono analizzando partita per partita o con un blocco di un determinato periodo di tempo deciso dal ministro per una determinata tifoseria, come era accaduto nel 2014 per gli ultras dell’Atalanta fermati per tre mesi. In questo caso non è ancora chiaro quale possa essere l’arco di tempo del provvedimento, ma dovrebbe comunque estendersi a più di una partita. La decisione potrebbe arrivare già domani”.
La Gazzetta sottolinea
“Le frange ultras delle due squadre si erano scontrate domenica sull’A1, mentre erano dirette rispettivamente a Genova per Samp-Napoli delle 18 e a Milano per Milan-Roma delle 20.45. Il ministro, che dopo il vertice aveva parlato di «massima severità» nelle sanzioni, ha scelto dunque di partire da loro per dare un segnale forte di cambiamento”.