I coniugi hanno denunciato l’accaduto sui social promettendo di prendere provvedimenti legali. Il Sassuolo condanna l’accaduto: «stop alla violenza social»

L’attaccante del Sassuolo, Domenico Berardi, è rimasto vittima degli odiatori social per aver contribuito alla sconfitta del Milan in campionato 5-2. Lo racconta la Gazzetta di Modena.
Tutto è nato da un post pubblicato su Instagram dalla moglie di Berardi, Francesca Fantuzzi. Per festeggiare la vittoria del Sassuolo, la Fantuzzi ha postato una foto con il numero 5 e l’immagine della tv sintonizzata sulla partita di San Siro. Cosa che ha scatenato gli insulti e le minacce a lei e al marito.
Si va da «crepate» a «se vedo tuo marito lo uccido» passando per «cornuta».
Tutti messaggi che la moglie di Berardi ha pubblicato sul suo profilo Instagram aggiungendo un commento: «saranno presi provvedimenti legali».
Il Sassuolo ha preso posizione con un comunicato ufficiale pubblicato sul suo sito e sui suoi social.
«Il Sassuolo Calcio si schiera a fianco di Domenico Berardi e sua moglie Francesca. A loro va la solidarietà piena e il supporto totale contro chi minaccia e offende tramite i social network. Stop alla violenza via social!».
Berardi è stato uno dei protagonisti della partita di San Siro. Queste erano le sue dichiarazioni nel post match.
«Da un po’ raccogliamo poco. Anche a Monza abbiamo fatto una grande partita e meritavamo di vincere, pecchiamo negli atteggiamenti. Oggi siamo stati bravi e si è visto, abbiamo dato un segnale forte: noi siamo questi. Dobbiamo continuare così, abbiamo fatto una buona prestazione in un grande stadio. Non sono ancora al 100%, anche in settimana ho avuto l’influenza e ho saltato due allenamenti. Devo ancora lavorare tanto per tornare in condizione sia fisica che mentale, ci sto lavorando. Oggi mi sono ritrovato un po’, sono convinto che lavorando ci tireremo fuori dalla situazione di classifica in cui siamo».
Berardi aveva commentato anche il momento di difficoltà del Milan:
«Certo il Milan è in difficoltà, ci può stare dopo tante partite, ma stiamo parlando sempre di una grande squadra. Venire qua e vincere nel loro stadio non è facile».