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Sul CorSera la foto della carta Ronaldo: firmata da Paratici ma non da Ronaldo

Il documento è agli atti dell’inchiesta della Procura di Torino. Ha in allegato «l’accordo premio integrativo» e la «scrittura integrativa» della manovra stipendi

Sul CorSera la foto della carta Ronaldo: firmata da Paratici ma non da Ronaldo
Dalle pagine del Corriere della Sera di oggi

Il Corriere della Sera pubblica in esclusiva un’immagine della famosa Carta Ronaldo, quella che riguarda l’accordo per lo stipendio del campione portoghese nell’ambito della manovra stipendi della Juventus della primavera 2020. Il documento è agli atti dell’inchiesta sulla Juventus condotta dalla Procura di Torino. Si vede in calce al documento la firma di Fabio Paratici, allora direttore sportivo del club bianconero. Il Corriere della Sera, scrive, a corredo dell’immagine:

“Ecco «quella carta famosa che non deve esistere teoricamente», di Cristiano Ronaldo, evocata nelle intercettazioni: è emersa tra gli atti dell’inchiesta della Procura di Torino sui conti della Juve. La lettera, indirizzata a «Cristiano Ronaldo dos Santos Aveiro» e firmata dall’allora ds Fabio Paratici, ha in allegato «l’accordo premio integrativo» e la «scrittura integrativa». Quest’ultima riferita alla seconda manovra stipendi”.

Il Corriere Torino trascrive il testo della lettera:

“«Egregio Signor Cristiano Ronaldo dos Santos Aveiro» si legge nell’intestazione. Poi, a seguire, c’è l’oggetto della comunicazione: «Accordo Premio Integrativo — Scrittura integrativa». Infine, si entra nel merito: «Facciamo seguito alle intese intercorse e uniamo alla presente il documento relativo al premio integrativo riconosciuto a suo favore (Accordo Premio Integrativo) e l’ulteriore scrittura integrativa dell’Accordo Premio Integrativo (“Scrittura integrativa”)»”.

Il quotidiano scrive:

“La guardia di finanza l’ha trovata nello studio dell’avvocato Federico Restano (a Torino) il 23 marzo 2022, nel corso della seconda perquisizione disposta dal procuratore aggiunto Marco Gianoglio e dai sostituti Mario Bendoni e Ciro Santoriello. Il documento è firmato da Fabio Paratici, l’ex ds della Juve indagato con i vertici societari (tra cui l’ex presidente Agnelli e il suo vice Nedved) nell’ambito dell’inchiesta sui bilanci del club”.

E ancora:

“In un allegato vengono dettagliate cifre, scadenze e «condizioni» alla base del pagamento, cioè la permanenza alla Juve. In un altro allegato, però, si specifica che «nell’ipotesi in cui, a seguito di suo trasferimento definitivo, la
condizione stabilita per la maturazione dei premi individuati (…) non possa verificarsi, Lei avrà diritto a percepire un incentivo all’esodo». Il debito, secondo gli inquirenti, non è mai stato iscritto a bilancio. I magistrati hanno provato a chiedere conto dell’accordo a CR7 (attraverso una rogatoria internazionale), ma l’attaccante non si è mai presentato dai pm. I suoi legali, i penalisti Salvatore Pino e John Shehata, hanno poi fatto sapere che il calciatore non ha mai visto quei documenti e che non ne possiede copia”.

Nella puntata di Report andata in onda lunedì su Rai3, un retroscena sulla famosa “Carta Ronaldo” che potrebbe compromettere la posizione sia dell’attaccante portoghese che del club bianconero. Il documento, dichiarava la trasmissione Rai, esisterebbe, ma il campione portoghese non l’avrebbe mai firmato. Un procuratore vicino al giocatore ha raccontato in via anonima:

“La scrittura privata esiste, ma Ronaldo non l’hai mai firmata, l’ha firmata solo la Juventus. Perché non l’ha firmata? Perché è stato ben consigliato”.

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