Sul Corsera intercettazioni. Cherubini: «Il nostro peggiore guadagna come il migliore dell’Atalanta. A un cane daremmo 3 milioni e mezzo».
Alla Juventus erano consapevoli che la politica degli acquisti e degli stipendi, che la gestione dei soldi era dissennata. Emerge ancora una volta nelle intercettazioni della Guardia di Finanza che potremmo definire innocue. Oggi ne riporta alcune il Corriere della Sera. Pensieri e parole del mondo bianconero con i dirigenti preoccupati soprattutto dai tanti (troppi) soldi spesi dal club. Da cui emerge anche il pentimento per l’operazione Higuain che solo i tifosi del Napoli potevano definire una grande operazione di mercato.
Un luna park per i giocatori, visti gli stipendi, dallo sfogo di Federico Cherubini, in un’intercettazione con il manager dell’area finanza Stefano Bertola: «Il nostro peggiore guadagna come il migliore dell’Atalanta. Zapata prende 1,8 milioni… se compravamo un cane gli davamo 3 milioni e mezzo».
E per questo accusa il predecessore, Fabio Paratici: «Siamo stati arroganti sul mercato, perché il Fabio di 5 anni prima non prende Higuain a 90, prende Gabriel Jesus a 10, e lo fa diventare uno da 90».
«Cherubini afferma che quello di Federico Chiesa non gli sembra il profilo di un giocatore che può restare tanti anni alla Juve, a causa del suo entourage molto alla ricerca di sostanziosi aumenti economici».
Sullo shopping si sfoga lo stesso Agnelli, sempre con il ds: «Se metto in piedi, dal 2010 quando sono arrivato a oggi, le cazzate che abbiamo fatto gli ultimi tre giorni di mercato, abbiamo buttato nel cesso 60-70 milioni… Te lo dico così, spannometrico, da Anelka». E Cherubini: «Bentdner, il ritorno per la terza volta di Caceres».
Poi però, il pallone è pure cuori che battono e bandiere che sventolano, come emerge da una telefonata del 6 settembre 2021 tra Agnelli e John Elkann, ad di Exor, azionista di maggioranza, riassunta dai finanzieri: «Discutono su come far riavvicinare Alessandro Del Piero alla società».