Il club campano ha registrato ricavi per 46 milioni di euro, contro costi per 66,1 milioni di euro

La Salernitana ha chiuso il bilancio al 30 giugno 2022 con un rosso pari a 16,79 milioni di euro, dopo la perdita per 1,6 milioni al 30 giugno 2021. Nella stagione del ritorno in Serie A, disputata per sei mesi con il club nelle mani di un trust per il caso legato alla proprietà di Claudio Lotito e per i secondi sei mesi sotto la proprietà di Danilo Iervolino, il club campano ha registrato ricavi per 46 milioni di euro, contro costi per 66,1 milioni di euro. Di seguito il bilancio dettagliato della Salernitana riportato dal Calcio e Finanza:
I ricavi voce per voce:
- Ricavi da gara: 6,8 milioni di euro;
- Ricavi da sponsor, pubblicità e commerciali: 5,7 milioni;
- Ricavi da diritti tv: 28,3 milioni;
- Ricavi da gestione calciatori: 0,3 milioni di euro;
- Altri ricavi: 4,7;
- TOTALE: 46 milioni.
I costi a bilancio per la Salernitana sono stati pari a 66,1 milioni. Nel dettaglio, la maggior parte dei costi è legata ai costi per il personale, pari a 44,8 milioni di cui 25 milioni come compensi contrattuali per i calciatori, 10 milioni di bonus e 3,5 milioni per i compensi agli allenatori.
Tra gli altri costi, gli ammortamenti e le svalutazioni sono state pari pari a 5,8 milioni di cui 5,3 milioni legati agli ammortamenti dei calciatori.
I costi voce per voce:
- Costi per servizi: 6,5 milioni;
- Costi per il personale: 44,8 milioni di cui 25 come compensi contrattuali per i calciatori;
- Ammortamenti e svalutazioni: 5,8 milioni di cui 5,3 per i calciatori;
- Altri costi: 9,0 milioni;
- TOTALE: 66 milioni.