Al Corsport: «se guardiamo al gruppo, alla rosa nella sua completezza, ci accorgiamo che è superiore al nostro. Stimo molto Simeone»

Andrea Carnevale concorda con Gasperini: «Questo Napoli è migliore del mio». Ne parla col Corriere dello Sport:
Ma è migliore del suo? Cioè, dei suoi: lei c’era nel 1987, nel 1989 e anche nel 1990. Ha vinto due scudetti, la Coppa Italia e la Coppa Uefa.
«Migliore, assolutamente sì. E non solo per i numeri da record. Il Napoli entra in campo sempre con grandissima determinazione e sicurezza, e quasi sempre riesce a fare quello che vuole. Poi se guardiamo al gruppo, alla rosa nella sua completezza, ci accorgiamo che è superiore al nostro».
“Devo premettere che quei tre lì davanti, quelli d’un tempo, non sono facilmente imitabili: Maradona, Giordano e Careca insieme erano davvero qualcosa di speciale. Detto questo, e sempre con le debite proporzioni, potrei accostare Kvaratskhelia a Giordano; Lobotka un po’ tra Romano e Fusi; Anguissa a De Napoli o Bagni; Zielinski, che conosco bene dai tempi di Udine, mi ricorda Zola; Kim lo rivedo in Renica, mentre Di Lorenzo forse ha un qualcosa di Corradini. E Rrahmani potrebbe essere Ferrara».
«Riscontro similitudini con Simeone: per un periodo ho fatto la riserva a Giordano e il Cholito, come me, è partito spesso dalla panchina garantendo però estrema efficacia. I suoi gol si sono rivelati preziosi, è un giocatore che stimo moltissimo, un attaccante completo che può fare anche l’esterno: io, pur di giocare, accettai di spostarmi dal centro dell’attacco al versante sinistro».