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Djokovic: «Io e Nadal, come “vecchietti”, ci assicuriamo che i giovani non vincano tornei»

In conferenza: «Nadal è stato e forse sarà il più grande rivale che ho avuto in tutta la mia carriera. Mi piacerebbe incontrarlo nella finale del Roland Garros»

Djokovic: «Io e Nadal, come “vecchietti”, ci assicuriamo che i giovani non vincano tornei»
Serbia's Novak Djokovic celebrates his victory against Greece's Stefanos Tsitsipas during the men's singles final on day fourteen of the Australian Open tennis tournament in Melbourne on January 29, 2023. (Photo by ANTHONY WALLACE / AFP)

Aveva convocato la stampa oggi pomeriggio, Novak Djokovic, e tutti si erano affrettati ad anticipare il contenuto della conferenza del tennista. Molti si aspettavano chiarimenti sull’infortunio che non gli ha impedito di vincere gli Australian Open, altri invece si aspettavano chiarimenti sulla sua partecipazione all’Indian Wells e agli Us Open.

Sono tutti rimasti soddisfatti a metà. Nella sua conferenza stampa, Djokovic si è soffermato sulla sua rivalità con Nadal.

Marca ha riportato le sue parole:

«Ogni atleta che gioca ad alto livello e ottiene risultati ha critici che in qualche modo speculeranno sulla credibilità o meno di una cosa del genere. Non ho tempo in questo momento per aggiornarmi su ogni storia che esce su Internet. Io sapere qual è la verità, e il direttore dell’Australian Open ha detto qual era la natura dell’infortunio». Lapidario quindi sulle insinuazioni.

Piuttosto speranzoso invece per i prossimi impegni. Quello più vicino è l’Atp 500 di Dubai:

«Mi piacerebbe giocare e sono contento di aver ottenuto l’approvazione dai presidi di Indian Wells e Miami. Spero che i decisori mi diano il permesso»

Infine Djokovic ha parlato di Alcaraz e Nadal. Il giovane tennista, numero 2 al mondo non viene percepito dal serbo come un vero rivale, piuttosto è la leggenda Rafa che tiene alta la tensione agonistica:

«Il mio principale rivale è ancora Nadal. Anche se Alcaraz era al numero 1, ora è il numero due, ha vinto un grande slam, è probabilmente il prossimo grande del nostro sport, ma sento che la rivalità con Nadal è qualcosa di difficile da eliminare in appena un anno e mezzo Nadal è stato e forse sarà il più grande rivale che ho avuto in tutta la mia carriera. Federer, mi ha formato più come tennista, mi hanno battuto all’inizio della mia carriera, ho dovuto capire come batterli. Mi piacerebbe incontrare Nadal nella finale del Roland Garros. Quando è in salute, è il migliore. Lui ed io, come “vecchietti “, ci assicuriamo che i più giovani non vincano i tornei più importanti».

Su Alacarz solo elogi, ma deve ancora fare molta strada per confermarsi:

«Sta giocando ad un ottimo livello, soprattutto dopo essere stato infortunato per così tanto tempo. È impressionante che trovi il suo miglior livello non appena torna. Sta mostrando molta maturità. Meritava di essere il numero uno e vincere uno Slam, ho solo parole di elogio per lui come persona, ma anche come tennista».

Djokovic chiude la conferenza con l’augurio di superare il record di Steffi Graf, le 377 settimane totali da leader nel ranking più importante le ha già eguagliate:

«Steffi Graf è una delle più grandi leggende del nostro sport, è un onore eguagliare il suo record e poterlo battere la prossima settimana. Vincere Wimbledon ed essere il numero 1 erano i miei sogni da bambino, quei sogni ti permettono di superare ogni tipo di limite».

 

 

 

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