A maggio dell’anno scorso: «Quando sono accusati di qualcosa, io chiedo loro: ‘Parlatemene’. Loro spiegano e io ci credo»
Le accuse al Manchester City di aver violato le regole finanziarie in Premier League stanno facendo il giro dell’Europa. La stampa inglese non concede alibi: se le accuse dovessero essere confermate, allora la punizione potrebbe essere esemplare e severa. Nel frattempo gli occhi sono puntati su Guardiola.
Si parla di oltre nove anni di infrazioni, nove anni in cui il City è stato accusato diverse volte, cavandosela altrettante volte. E il pensiero di un uomo integerrimo come Pep Guardiola è ancora sconosciuto ai più.
Solo qualche giorno fa aveva richiamato le accuse e l’azione intrapresa da diversi club inglesi di estromettere il City dalla Premier. Il tema era la campagna acquisti anomala del Chelsea:
«Quello che il Chelsea ha deciso di fare non è affar mio. Otto club ci hanno accusato… non lo dimentico. Otto o nove squadre della Premier League (fra cui anche il Chelsea, ndr), hanno inviato una lettera alla Premier League per essere espulsi dal campionato. Questo è successo a noi. Quando siamo la quinta squadra che spende nettamente, negli ultimi cinque anni. Quindi questa è la realtà».
Parole beffarde a distanza di qualche giorno e non solo per i “leaks” rilasciati da Der Spiegel. Infatti Marca ha rispolverato le parole di Guardiola, pronunciate lo scorso maggio a proposito delle ricorrenti accuse sulle violazioni finanziarie:
«Quando sono accusati di qualcosa, io chiedo loro: ‘Parlatemene’. Loro spiegano e io ci credo. E allora dico loro: ‘Se mi mentite, il giorno dopo non sarò più qui. Me ne andrò e non sarò più vostro amico’».
Pep Guardiola discussing the investigation of Manchester City in May 2022:
“If you lie to me, the day after I’m not here…I will be out and you will not be my friend anymore.” pic.twitter.com/DSGdQwAwz6
— Sky Sports News (@SkySportsNews) February 6, 2023