Dopo la vittoria sull’Atalanta: «Voglio fare concorrenza ai miei colleghi di reparto e giocare. Leao? Ho rinunciato al mio stipendio per passarlo a lui».
Contro l’Atalanta, per il Milan è tornato in campo Zlatan Ibrahimovic. Pioli lo ha mandato in campo al 29′ del secondo tempo. Non giocava dal 22 agosto 2022, giorno dello scudetto. Poi l’operazione al ginocchio sinistro e il lungo recupero. Da ieri sera, Ibrahimovic è diventato il giocatore rossonero più anziano a giocare nella massima serie (41 anni e 146 giorni) nell’era dei 3 punti a vittoria. Ha superato Costacurta, che si era fermato a 41 anni e 25 giorni.
Il Corriere dello Sport riporta le dichiarazioni dell’attaccante svedese nel post partita.
«È stata una grande sofferenza. È dal Natale 2021 che non mi sentivo più in grado di fare quello che ero abituato a fare. Ho proseguito fino alla fine del campionato, dando il contributo che potevo. Adesso, però, mi sento bene e quando sto così sono ancora il più forte di tutti. Non toccavo il pallone da un anno e due mesi, ma oggi non sembrava. Se non metto obiettivi mi rilasso. Adesso voglio fare concorrenza ai miei colleghi di reparto e giocare. Non devo stare qua per quello che ho fatto, ma devo esserci. Se l’idea è quella di giocare solo gli ultimi 5-10’, è meglio che me ne stia a casa. Invece, devo giocare tutta la partita».
Ibrahimovic ha continuato:
«Se in questi mesi fossi stato vicino alla squadra avrei avuto poca pazienza per il mio rientro, così insieme al Milan ho scelto di fare tutto a distanza. Certo fossi rimasto sempre a Milanello avrei messo anche pressione agli altri. Nelle ultime settimane, però, quando ho ripreso ad allenarmi con la squadra, ho visto che le cose stavano tornando a funzionare come prima».
Infine, la battuta su Leao:
«Ho rinunciato al mio stipendio per passarlo a lui. Sto già giocando gratis».