La squadra bianconera è un caso: 37 infortuni, di cui 28 muscolari e tendinei e 9 traumatici. Hanno influito preparazione e carichi di lavoro?

La Gazzetta dello Sport dedica un focus agli infortuni sempre più numerosi nella Juve. Quella in corso è la peggior stagione delle ultime cinque. La media infortuni non era mai stata così alta.
“Parliamo di una media di 1,32 stop a partita, mai così alta nemmeno nel 2021-22, quella del ritorno di Allegri in bianconero, che era stata la più nefasta con una media dello 0,92. Il dato meno confortante è quello relativo ai ko muscolari e tendinei: la Juve viaggia alla media di un infortunio a gara. Un’incidenza alta che non può non avere ripercussioni sul campo, visto che il tecnico finora non è mai riuscito ad avere tutti gli uomini a disposizione”.
Allegri sperava di riuscirci a inizio gennaio, ma siamo a febbraio e ancora ci sono giocatori fermi o alle prese con strascichi e ricadute. Al momento sono indisponibili Kaio Jorge, Milik, Bonucci e Pogba.
I numeri:
“37 infortuni, di cui 28 muscolari e tendinei e 9 traumatici, per un totale di 180 partite saltate. Diversi i giocatori che si sono fermati più volte (Di Maria, Bonucci, Pogba, Chiesa) e quelli che hanno avuto ricadute. Pochissimi quelli che si sono tenuti alla larga dall’infermeria (Danilo, Perin, Rugani, Gatti, Miretti e Fagioli). Pogba, ad esempio, ha avuto un infortunio traumatico, poi si è fermato altre due volte per problemi muscolari: prima uno stiramento, ora un affaticamento al flessore, molto gettonato ultimamente (vedi Milik). Difficile dire se e quanto possano aver influito preparazione e carichi di lavoro”.