In esclusiva su El Pais il decalogo fondativo. Sembra la lista dei buoni propositi per l’anno nuovo, a marzo si esprimerà la Corte di Giustizia europea
In attesa che a marzo la Corte di Giustizia europea devasti il sogno della Superlega con il tanto atteso (e quasi scontato, ormai) pronunciamento in favore del “monopolio” Uefa sul calcio europeo, la vecchia Superlega lancia una nuova Superlega. Ovvero una versione riveduta e corretta del fiasco totale precedente, quello che ancora tengono in piedi Real Madrid, Barcellona e la Juventus del fu presidente Agnelli (la Juve post-Agnelli, boh, chissà, forse).
La società A22, l’intestataria del progetto, ha annunciato a El País tramite il suo amministratore delegato Bernd Reichart, i principi cardine su cui si basa la nuova architettura di un campionato europeo alternativo. La struttura filosofica, in forma di decalogo. Va detto che è una lista di cose tenerissima. Tipo i buoni propositi per l’anno nuovo, vado in palestra e mi metto a dieta.
Il titolo è “Dieci principi per un campionato europeo di calcio”. Ci sono dentro l’apertura a tutti del torneo – la grande spada di Damocle nel precedente lancio finito in rovina – l’impegno e il rispetto nei confronti dei campionati nazionali, il miglioramento della sostenibilità finanziaria dei club partecipanti e la maggiore attenzione alla cura della competizione e dei giocatori che vi partecipano per renderla più attraente per il pubblico giovane. Non mancano le sezioni dedicate al calcio femminile, ai tifosi e alla solidarietà tra club e istituzioni, Unione Europea compresa.
“Lo scorso ottobre abbiamo avviato un processo aperto di dialogo sul futuro del calcio europeo – ha detto al quotidiano spagnolo Reichart – Da allora abbiamo parlato con quasi 50 club e altri attori del settore e la conclusione condivisa da quasi tutti è che le fondamenta su cui è costruito il calcio europeo sono seriamente minacciate. È giunto il momento di apportare modifiche”.
Nel testo si parla di una competizione “aperta”, basata sul merito sportivo, composta da un numero di squadre compreso tra 60 e 80. Per ora ufficialmente sono ancora tre, contando anche la Juventus. Non male come sogno.