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Meret: «Il lavoro dei compagni mi aiuta tanto a non subire reti»

A Radio Kiss Kiss Napoli: «Le parate più belle? Quelle su Piatek e Giroud. Con la Cremonese vogliamo prenderci una rivincita dopo l’eliminazione in Coppa Italia».

Meret: «Il lavoro dei compagni mi aiuta tanto a non subire reti»
Mg Napoli 13/01/2023 - campionato di calcio serie A / Napoli-Juventus / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Alex Meret

Il portiere del Napoli, Alex Meret, ha parlato quest’oggi ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli. Ha toccato diversi temi. Tra questi, anche il prossimo match, in programma domenica sera, contro la Cremonese. Di seguito le parole di Meret:

«Abbiamo tantissimo entusiasmo. Abbiamo guadagnato tanto sulle inseguitrici e prepariamo i match domenica per domenica. Siamo concentrati sulla Cremonese e vogliamo prenderci una rivincita dopo l’eliminazione in Coppa Italia. Quella gara è stata molto strana e la lotteria dei rigori non ci ha favorito. Ma sappiamo tutti che se mettiamo applicazione e voglia di vincere possiamo battere tutti».

Continua il portiere del Napoli:

«Con lo Spezia non è stata gara facile ma spesso ci lasciano il pallino del gioco e noi dobbiamo costruire occasioni in spazi chiusi. C’è grande consapevolezza. Sappiamo che da un momento all’altro possiamo fare gol e portare il match dalla nostra. Rispetto allo scorso anno abbiamo qualcosa in più».

Meret parla della difesa del Napoli:

«La squadra mi aiuta tanto a non subire reti. Il lavoro dei compagni fa sì che io possa spesso subire pochissimi tiri. Con Kim parliamo in inglese, è arrivato da poco e capisce ancora poco l’italiano. Le cose principali comunque le capisce in italiano, non abbiamo molto di cui parlare, è un ragazzo speciale e si sta adattando benissimo».

Su Osimhen e Kvaratskhelia:

«Osimhen e Kvara meglio averli come compagni, stanno facendo tantissimi assist e gol, ci stanno dando una grandissima mano e speriamo continuino così. Segnare un gol da portiere? Sarebbe una cosa in più (ride, ndr), sicuramente farebbe piacere e sarebbe divertente, ma non ci penso ora. L’obiettivo è raggiungere il più in fretta possibile i traguardi che ci siamo prefissati».

La parata più difficile:

«Credo quella su Piatek a Salerno e quella su Giroud a Milano. Sono state entrambe difficili ma soprattutto importanti per vincere quelle partite».

Sul nuovo compagno di squadra, e di reparto, Gollini:

«Conoscevo già Gollini perché ci siamo incrociati spesso in Nazionale. È arrivato con grandissimo entusiasmo e si è messo a disposizione, ciò non può che far bene a tutta la squadra».

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