Sulla sentenza che permette di registrare il contratto di Gavi: “Se dovesse essere confermata, le squadre aggirerebbero i regolamenti impugnandoli nei tribunali civili”
La vicenda di Gavi evidenzia un enorme buco fra le maglie amministrative della Liga. L’operazione del Barça, che si è rivolto ad un tribunale commerciale per poter registrare il nuovo contratto del giocatore, è una manovra di aggiramento delle regole imposte dalla Liga, in barba a ciò che Tebas dichiara da settimane.
Per via delle restrizione al mercato imposte al club catalano, il Barça da tempo sapeva quindi di non poter registrare il nuovo contratto del giocatore che comporta di conseguenza nuovi e più alti costi alla società. Accordo fino al 2026 e una clausola rescissoria di 1.000 milioni (scrive El Pais).
La vicenda è arrivata anche negli States dove il New York Times si mostra stupito dell’abilità di Laporta, presidente del Barça, di far fesso Tebas.
Il tribunale commerciale ha infatti dato ragione al club poiché la mancata registrazione poteva comportare “un danno grave e irreparabile”. Non solo si impediva l’utilizzo di un asset strategico, ma si apriva al rischio di perdere il giocatore senza nessun ritorno economico per il club.
La Liga ha preso atto della sentenza e attraverso un suo portavoce ha fatto sapere:
«LaLiga, non potendo essere altrimenti, si atterrà alla delibera cautelare e comunica che si opporrà a tale provvedimento ritenendo che sussistano sufficienti ragioni di fatto e di diritto perché il tribunale ne acconsenta al rinvio, come sarà accertato in sede processuale nelle opportune momento».
La riflessione sulla vicenda la scrive direttamente il quotidiano americano:
“Se la sentenza dovesse essere confermata, i regolamenti fiscali decennali della Liga, che erano stati elaborati con il contributo dei club nel tentativo di ridurre la volatilità, sarebbero resi inapplicabili, con le squadre in grado di aggirare i regolamenti impugnandoli nei tribunali civili.”
Quella fra Barça, che ha denunciato la Liga per aver impedito di aumentare il monte ingaggi del 15%, e Tebas è una guerra legale senza esclusioni di colpi. E sullo sfondo c’è la Superlega.