Il commento del Telegraph dopo l’errore contro l’Arsenal. Il capo degli arbitri della Premier ha dovuto convocare una riunione in fretta e furia
Mentre a Napoli ieri la combinata nordica arbitro-Var ha risparmiato alla Cremonese un rigore abbastanza netto e un’espulsione nettissima, in Inghilterra se la passano molto peggio con le polemiche arbitrali. Il capo degli arbitri della Premier League, Howard Webb, è stato costretto a convocare tutti i funzionari in una riunione di emergenza dopo che sabato si sono verificati due gravissimi errori del Var in due diverse partite. Quello più pesante è stato sul gol del pareggio del Brentford contro l’Arsenal, non annullato dal Var “che non è riuscito a tracciare linee di fuorigioco corrette”, scrive il Telegraph. Per lo stesso tipo di errore, al contrario, il Brighton si è visto annullare un gol regolare contro il Crystal Palace.
I commenti sulla stampa la dicono lunga sull’insofferenza inglese per la Var. Tra tutti si segnala quello dell’ex arbitro, ora editorialista del Telegraph, Keith Hackett. Il quale che Mason Lee, il Var della partita dell’Arsenal, “è un delinquente seriale, era già stato sospeso una volta in questa stagione per un errore umano. Una delle prime cose che Howard deve fare è licenziarlo”.
“Il fatto è che gli standard attuali non sono abbastanza buoni. Howard viene dalla MLS, dove gli standard della Var sono i migliori al mondo, ma in Inghilterra siamo molto indietro. Sono seduto qui sconcertato per quello che è successo questo fine settimana”.
Hackett scrive che quell’errore “potrebbe avere enormi implicazioni per il resto della stagione”. E che di Lee non se ne può più. “È un ambiente difficile, l’arbitraggio, ma se sei un calciatore e non giochi bene sei fuori. Lo stesso deve accadere con i responsabili dell’arbitraggio”. In Inghilterra ci sono “solo due o tre arbitri abbastanza bravi. Non può andare avanti così, questi commettono errori di base. La rimozione di Lee è un punto di partenza, ma tutti i Var devono essere riqualificati se il campionato vuole andare avanti”.