Kim è il capo della difesa del Napoli, arrivato in città come uno sconosciuto, ne partirà come un titano. Pessima idea salire sul ring con questo Napoli
“Questo Napoli fa sul serio. Nemmeno l’ inno della Champions League ha intimorito i napoletani, che si sono presentati a Francoforte con l’impeto di chi sa di non avere niente da perdere e la responsabilità di chi si sente grande”.
Lo scrive Marca, commentando la vittoria del Napoli sull’Eintracht in Champions League. “L’Eintracht Francoforte non ha potuto competere“, “al momento nessuna squadra vuole avere il Napoli come avversario“.
I pilastri fondamentali del Napoli, per Marca, sono Osimhen e Kim.
“Due pilastri fondamentali su cui poggia Napoli e le cui funzioni non possono essere più lontane. Il nigeriano è un attaccante vintage. Come un funambolo sulla linea, Osimhen balla in fuorigioco. Come se ne avesse bisogno… La sua potenza in realtà permette alla sua squadra di restare indietro e lanciarsi in contrattacco senza batter ciglio. Una gazzella pronta a sfruttare gli spazi della difesa avversaria. Il suo gol (0-1) nel primo tempo ne è la migliore dimostrazione”.
Ma l’efficacia del Napoli dipende altrettanto da Kim, “arrivato a Napoli come uno sconosciuto, ne partirà come un titano”. Sa fare tutto: “anticipazioni, respinte, duelli aerei… Un’esibizione di quelle che segnano un’epoca e, soprattutto, di quelle che indicano la natura di un giocatore. Min-jae è il capo della difesa napoletana“.
Su Kvara:
“Il suo fallimento da undici metri lungi dallo spingerlo a smettere di provarci, ha causato una motivazione in più nel ’77’. Da lì, il suo calcio ha cominciato a emergere tra gli altri 21 calciatori che hanno condiviso l’erba con lui. Il suo tacco per il gol di Di Lorenzo è una di quelle azioni che rimangono nella retina dello spettatore. Quando una nuvola di difensori ha popolato l’area tedesca, Kvaratskhelia ha pensato che la soluzione migliore sarebbe stata alle sue spalle. Come l’illusionista che si chiude in un cassetto chiuso con il lucchetto. Il georgiano trova sempre la soluzione al labirinto“.
Non era la giornata dell’Eintracht.
“Pessima idea salire sul ring con questo Napoli”.
“I tedeschi sono crollati come un castello di carte, mentre il loro portiere è stato gigantesco sotto i pali. Non è bastato”.