Il Napoli di Spalletti è squadra da esercizi di stile. Da sfoggio di qualità. Da pura esibizione di grande calcio
FALLI DA DIETRO – COMMENTI ALLA 24° GIORNATA DEL CAMPIONATO 2022-23
Napoli esagerato.
Il Castellani non è un campo amico.
E i nipoti di Farinata nemmeno loro amici sono.
Fra Cipolla, che conosce l’ambiente, fa bene a ricordare il disastro della scorsa stagione.
E invocare occhiali da fabbro. Per quanto la metafora sia un po’ contorta.
Ma questa squadra è un’altra cosa.
Questa è squadra da esercizi di stile. Da sfoggio di qualità. Da pura esibizione di grande calcio.
Questa è squadra da virtuosismi di consapevolezza e di maturità.
Vediamo in quale situazione stiamo e poi cominciamo a giocare.
Charlie Brown tutto fa, tutto sa, tutto vede, a tutto provvede.
Il Mariachi è una freccia incandescente.
Khiarastella disegna sul campo meravigliose madonne, lui che è puro artista di strada.
E poi eccolo finalmente il Signorinello Pallido ammaliare con la sua eleganza e con la sua sapienza di gioco fra le linee.
Osi è un mostro.
Basta mezz’ora per vincere.
Qualcuno ci vede due regali da parte degli empolesi.
Ma se fai pressione continua su un avversario, finisce che l’avversario lo seduci e lo induci all’indulgenza.
Se a Osimostro regali due metri in area, più che un regalo è un suicidio.
Al quale poi il gol più bello lo nega il Var. Peccato.
Dio quanto calcio fra Cipolla ha insegnato a Osi in un anno.
Basta mezz’ora per vincere.
Poi il Barilotto lusitano.
Lui, da terra, appizza la punta della scarpa là dove maggiormente fiammeggia il fosforo di Caputo. Rosso.
Ma bisogna ringraziarlo. E’ un atto dimostrativo e un monito, il suo.
Guardate che il Napoli in dieci gioca anche meglio.
Bello svegliarsi tardi la domenica sdraiarsi sul divano. I piedi su una sedia le mani incrociate dietro la nuca.
E dirsi, vediamo questi ora che fanno.
E che fanno? Perdono.
Contro un Bologna tosto messo su da un Thiago Motta con molto acume ed equilibrio.
Dominguez è un trascinatore e Orsolini ha l’argento vivo addosso.
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Un abisso.
Facendo due calcoli ne bastano 25.
Ma tutta la città ormai pensa ad altro.
Prenotare per Istanbul a giugno, ad esempio.